• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
domenica, 21 Dicembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

    Dl Lavoro, Schlein al convegno della Filcams: l’ideologia del governo è rendere più fragili i lavoratori

    La partita complicata di Elly, più difficile battere Meloni che Berlusconi 

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Giustizia, Cgil: riforma pericolosa, condividiamo lo sciopero Anm

    Nasce il Comitato della società civile per il No alla riforma della giustizia. La Cgil tra i promotori. Ferrari: ci impegneremo con tutte le nostre forze, come nel 2016 contro la riforma Renzi

    Gruppo Gedi in sciopero, il comunicato dei giornalisti

    Gedi, i sindacati chiedono al governo trasparenza e garanzie sull’occupazione

    Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

    Per il futuro di auto e motori, c’è ancora poco di nuovo nella UE

    Uil, con i 10 miliardi risparmiati da Quota 100 introdurre età più flessibile

    Pensioni: i danni del tormentone di fine anno

    Ita, accordo per il premio di risultato: vale il 15% della retribuzione

    Ita Airways, Fit-Cisl: “Adesione altissima allo sciopero conferma la necessità di riaprire subito il confronto”

    Metalmeccanici, l’Assemblea dei delegati dà il via alle consultazioni sul contratto, poi il referendum

    Metalmeccanici, l’Assemblea dei delegati dà il via alle consultazioni sul contratto, poi il referendum

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Dalle regioni oltre 1miliardo per la sanità, la trattativa si sblocca

    Contrattazione, Confindustria e sindacati sottoscrivono un accordo sul fondo sanitario integrativo FasiOpen

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Ottobre 2025

    Gruppo Bper, sottoscritto l’accordo sulle filiali on line

    Banche, accordo in Bper su ricambio generazionale, tasso di sostituzione al 83,2%

    I dati Istat su fiducia delle imprese e dei consumatori – Dicembre 2025

    La congiuntura economica della Confcommercio – Dicembre 2025

    Istat, più di 1 lavoratore su 2 ha il contratto scaduto, non accadeva dal 2016

    ECB Saria Group, raggiunto l’accordo per il contratto aziendale: premio di risultato fino a 4.500 euro in quattro anni

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

    Dl Lavoro, Schlein al convegno della Filcams: l’ideologia del governo è rendere più fragili i lavoratori

    La partita complicata di Elly, più difficile battere Meloni che Berlusconi 

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Giustizia, Cgil: riforma pericolosa, condividiamo lo sciopero Anm

    Nasce il Comitato della società civile per il No alla riforma della giustizia. La Cgil tra i promotori. Ferrari: ci impegneremo con tutte le nostre forze, come nel 2016 contro la riforma Renzi

    Gruppo Gedi in sciopero, il comunicato dei giornalisti

    Gedi, i sindacati chiedono al governo trasparenza e garanzie sull’occupazione

    Volkswagen, voci di vendita per Italdesign, il sindacato si oppone

    Per il futuro di auto e motori, c’è ancora poco di nuovo nella UE

    Uil, con i 10 miliardi risparmiati da Quota 100 introdurre età più flessibile

    Pensioni: i danni del tormentone di fine anno

    Ita, accordo per il premio di risultato: vale il 15% della retribuzione

    Ita Airways, Fit-Cisl: “Adesione altissima allo sciopero conferma la necessità di riaprire subito il confronto”

    Metalmeccanici, l’Assemblea dei delegati dà il via alle consultazioni sul contratto, poi il referendum

    Metalmeccanici, l’Assemblea dei delegati dà il via alle consultazioni sul contratto, poi il referendum

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Dalle regioni oltre 1miliardo per la sanità, la trattativa si sblocca

    Contrattazione, Confindustria e sindacati sottoscrivono un accordo sul fondo sanitario integrativo FasiOpen

    I dati Istat su fatturato dell’industria e dei servizi – Ottobre 2025

    Gruppo Bper, sottoscritto l’accordo sulle filiali on line

    Banche, accordo in Bper su ricambio generazionale, tasso di sostituzione al 83,2%

    I dati Istat su fiducia delle imprese e dei consumatori – Dicembre 2025

    La congiuntura economica della Confcommercio – Dicembre 2025

    Istat, più di 1 lavoratore su 2 ha il contratto scaduto, non accadeva dal 2016

    ECB Saria Group, raggiunto l’accordo per il contratto aziendale: premio di risultato fino a 4.500 euro in quattro anni

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Primo Piano - Super bonus pensioni, vantaggi e svantaggi

Super bonus pensioni, vantaggi e svantaggi

di Giuliano Cazzola
30 Novembre 2022
in Analisi
Super bonus pensioni, vantaggi e svantaggi

“Un pensiero va a Bobo Maroni, perché entra in vigore questa norma (sul bonus del 10% sullo stipendio di chi resta al lavoro con i requisiti della pensione) che è sua. Gli avevo scritto per parlare di ciò, ma purtroppo non mi aveva risposta. Ora sappiamo il motivo”. Così in occasione della conferenza stampa di presentazione della manovra il ministro Giancarlo Giorgetti  ha commentato l’introduzione nella legge di Bilancio di un incentivo a proseguire il lavoro anche dopo aver maturato i requisiti  per usufruire di quota 103 (62 anni + 41 di contributi). I leghisi sono dei nostalgici e tornano sempre sulle operazioni compiute quando erano al governo. Così, il richiamo del superbonus di cui alla legge n.243/2004 (la riforma Maroni delle pensioni) mi ha indotto ad andare in dietro nel tempo e a riscoprire un pezzo di archeologia previdenziale e metterla a confronto con la nuova disciplina. Il superbonus rappresentava la fase transitoria della riforma Maroni.

Fino alla fine del 2007, infatti, sarebbe restata in vigore la disciplina  previgente. Mentre dal 1° gennaio 2008 sarebbe scattato il c.d. scalone che tanto fece discutere in quei tempi, per riorganizzare il quale il successivo governo Prodi 2 decise di investire ben 7,5 miliardi a regime. Nella fase transitoria Maroni introdusse le seguenti innovazioni: a) certificazione del diritto a pensione: all’atto della maturazione del diritto al pensionamento di anzianità il lavoratore avrebbe ricevuto dall’Istituto a cui è iscritto l’attestazione atta a consentirgli di usufruirne alle medesime condizioni in futuro anche in presenza di modifiche nel frattempo intervenute; b) incentivi: ai lavoratori dipendenti privati che avessero scelto di ritardare il pensionamento anticipato era devoluto in busta paga l’intero importo (esentasse) della contribuzione a carico loro e del datore (il c.d. superincentivo, nel complesso 32,7%). La pensione era calcolata all’inizio del periodo di prolungamento e congelata. Si applicavano solo gli aumenti derivanti dalla perequazione automatica. L’incentivo di cui alla legge n.243/2004 prendeva le mosse da una precedente normativa (voluta dal ministro Cesare Salvi) che non aveva mai funzionato perché era più conveniente per il datore che per il lavoratore, il quale era tenuto a dimettersi, a trasformare il rapporto di lavoro in un contratto a termine e, a fronte di questi adempimenti, trasferiva in busta paga  soltanto il corrispettivo della aliquota contributiva di sua spettanza, mentre il datore di lavoro <risparmiava> la propria parte. Inizialmente, il disegno di legge Maroni prevedeva che l’ammontare contributivo corrispondente allora al 32,7% (oggi è il 33%) venisse diviso fifty fifty tra lavoratore e impresa; poi, per rendere più appetibile l’incentivo, venne stabilito che l’intera posta venisse riconosciuta al dipendente (privato), con l’aggiunta dell’esonero dalla tassazione sul reddito. Il beneficio, entrato in vigore nel novembre 2004 è scaduto il 31.12.2007. I lavoratori che hanno maturato il diritto al pensionamento di anzianità non potranno più optare per il rinvio incassando il <dividendo>. L’erogazione è cessata per quanti fino a quel momento lo avevano percepito, anche se costoro dovessero continuare a lavorare.

Bonus per il lavoratore che ritarda volontariamente il pensionamento

Prima della legge 243/20042004-2007
CondizioneInstaurazione di un nuovo rapporto di lavoro a tempo determinato per almeno 2 anniNessuna condizione
Misura del beneficio8,89% della retribuzione32,7% della retribuzione
Regime fiscaleNormale trattenuta IrpefEsente da Irpef

 Quanto si intascava con l’incentivo (in euro)

Retribuzione annuaBeneficio nominaleBeneficio reale
24.00032,7%45%
35.00032,7%48%
59.00032,7%52%
80.00032,7%54%

L’aumento in busta paga: confronto fra il netto annuo con e senza incentivo (in euro)

Retribuzione lorda (imponibile contributivo)Netto annuo con incentivoNetto annuo senza incentivoDifferenza
  20.00021.69315.153  6.540
  30.00030.56220.752  9.810
  40.00039.39626.29513.101
  50.00047.82931.35816.471
  60.00056.39836.55719.841
  70.00065.13241.92123.211
   80.00073.74647.16526.581
 100.00090.13456.81333.321

Fonte – Il Sole 24 Ore, Guida al superbonus per chi resta al lavoro

Come può essere giudicata l’esperienza del superincentivo? Dal novembre 2004 a fine 2007 delle 104.031 domande presentate ne sono state accolte 96.564 di cui 85.258 riconosciute ad uomini e 11.306 a donne. Quanto ai settori d’appartenenza il 58,65% degli interessati (51.685) appartiene all’industria, il 17,26% al commercio, il 13,06% al credito, l’8,18% agli enti pubblici, il 2,21% all’artigianato, lo 0,37% all’agricoltura, lo 0,26% classificati come altro.  Il 60% di coloro che hanno percepito il bonus ha un reddito annuo compreso tra 20mila e 50mila euro l’anno (un quarto è compreso tra 20mila e 30mila). L’8,3% ha un reddito superiore a 100mila euro e quasi il 5% nella fascia compresa tra 80mila e 100mila. Per quanto riguarda la ripartizione geografica il 23,5% è situato in Lombardia, il 12,3% in Lazio, l’8,15% in Piemonte, l’8,62% in Emilia Romagna, l’8,07% in Veneto. Buone anche le quote delle due più importanti regioni del Sud: il 5,84% in Campania e il 4,65% in Sicilia. Ma in sostanza il superincentivo si rivelò – al pari delle pensioni di anzianità – un istituto essenzialmente maschile, manifatturiero e settentrionale, alla stregua della composizione del mondo del lavoro e delle generazioni di lavoratori che hanno potuto avvalersi del trattamento di anzianità. Servì il superincentivo a ritardare il pensionamento di anzianità ? A valutare i dati delle nuove pensioni di anzianità liquidate negli anni in cui era in vigore il bonus e constatato che il loro numero è stato più o meno lo stesso  del tempo precedente l’istituzione dell’incentivo, viene da ritenere che in larga parte il beneficio sia stato riconosciuto a persone che già avevano compiuto la scelta di restare al lavoro o che l’avrebbero fatta comunque, anche senza avvalersi dell’incentivo. Si tratta comunque, in ogni caso, di una probatio diabolica, poiché non è facile addentrarsi nelle propensioni delle persone. pertanto ognuno rimase della sua opinione.

Il Bonus nei diversi rami di attività

Settoritotaleuominidonne
Agricoltura36231745
Artigianato2.1331.859274
Commercio16.66512.3204.345
Credito12.61411.2031.411
enti pubblici7.9027.630272
Industria56.63851.6854.935
Altro2502446
Totale96.56485.25811.306

Fonte: Inps

Che cosa prevede, invece, il bonus Giorgetti? I lavoratori che nel 2023 raggiungono il requisito per la Quota 103 (62 anni di età e 41 anni di contributi in via sperimentale per il 2023) ma decidono di restare al lavoro, possono scegliere di ottenere subito  la quota dei contributi previdenziali a carico del lavoratore (9,19%), intascando così una busta paga senza ritenute. In pratica, il datore di lavoro non trattiene più i contributi previdenziali per la futura pensione del lavoratore (quelli a carico del lavoratore stesso) ma versa la somma corrispondente direttamente assieme allo stipendio.  La decisione in merito all’utilizzo di questo incentivo a restare al lavoro ricade esclusivamente in capo al lavoratore; l’azienda non può in alcun modo imporre questa soluzione al dipendente. Quanto alla pensione futura, il dipendente, nel momento in cui esercita questa opzione, non accumula più propri versamenti previdenziali, di conseguenza il montante individuale su cui poi si calcolerà la pensione resta fermo. PMI ha indicato anche i vantaggi e gli svantaggi dell’operazione.

“Il vantaggio per il lavoratore che sceglie quest’ultima opzione è che, pur avendo maturato un diritto a pensione, continua a percepire uno stipendio, che anzi sarà più alto perchè incamera anche i contributi previdenziali.

Il punto a sfavore, invece, è che alla fine avrà una pensione più bassa di quella che avrebbe continuando a versare i contributi previdenziali, fruendo di un montante inferiore ed applicando un coefficiente di trasformazione anagrafico più basso.

C’è anche un secondo svantaggio, di natura fiscale: qui bisogna attendere i dettagli, ma se (come sembra) la norma non prevede agevolazioni in questo senso, le somme in più che confluiscono in busta paga sono a tutti gli effetti elementi della retribuzione, e come tali tassati. In pratica, quindi, il lavoratore pagherà più tasse”.

L’attuazione dell’incentivo è affidata a successivi decreti ministeriali che dovrebbero chiarire  tutti gli aspetti a riguardo. Come prima valutazione possiamo riconoscere che anche in questo caso ha prevalso la cautela con cui il governo ha cercato di agire nella sua prima legge di bilancio.

Giuliano Cazzola

Giuliano Cazzola

Giuliano Cazzola

Ex Sindacalista

In evidenza

Fai-Cisl, Antonio Castellucci nominato reggente

Fai-Cisl, Antonio Castellucci nominato reggente

19 Dicembre 2025
Due scioperi differenti

Vertenza BNL, sindacati: allo sciopero ha aderito il 100%

19 Dicembre 2025
Ilva, sbloccata la trattativa

Ex Ilva, Palombella (Uilm): tempo scaduto, dal governo nessuna risposta. Vogliamo verità e non illusioni

19 Dicembre 2025
Via libera dalla Camera con 373 voti a favore

Pensioni, dietrofront sul riscatto della laurea. Fumarola: scelta saggia, ora dare stabilità e certezze al sistema

19 Dicembre 2025
Istat, nel III trim tasso disoccupazione stabile all’11,2%, aumentano precari

Industria, Istat: a ottobre fatturato -0,5%, su anno +1,7%

19 Dicembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi