Istituto per il Lavoro
Il rapporto analizza le relazioni tra la strategia di impresa, nel suo insieme, dunque strategie di prodotto, di investimento, di globalizzazione, di subfornitura, di gestione della forza lavoro, di formazione – e la qualità della vita lavorativa o le condizioni di lavoro, dunque relazione di impiego, forme di coinvolgimento e partecipazione, autonomia lavorativa. L’ipotesi base consiste nel sostenere che c’è un legame dinamico tra strategie d’impresa e qualità della vita lavorativa: si può parlare di configurazione minima quando ad una pura competizione sui costi è associata una qualità della vita lavorativa molto bassa; la configurazione massima associa al contrario strategie di impresa basate su qualità e conoscenza e ad una qualità della vita lavorativa molto alta. L’analisi di tale relazione presuppone un esame sia dei modelli di impresa, sia dei tipi di rapporto di lavoro. L’analisi è stata svolta a livello nazionale ed ha riguardato i settori economici della subfornitura automobilistica, dell’industria edile, della produzione di software, dell’industria culturale, del settore bancario e assicurativo e delle public utilities.



























