Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato l’ordinanza per la riduzione da 24 a 4 ore dello sciopero del trasporto pubblico previsto per il prossimo venerdì, 15 dicembre. Con un post su Instagram, Salvini spiega che lo sciopero di 24 ore “avrebbe paralizzato l’Italia” e aggiunge: “Il diritto allo sciopero per chiedere salari più adeguati non si tocca, ma di quattro ore e non di 24 ore perché, nel penultimo venerdì di lavoro prima di Natale, bloccare il Paese sarebbe stata una follia. Quindi ho il diritto, anzi il dovere garantire la mobilità e l’utilizzo dei mezzi pubblici a 20 milioni di lavoratrici e lavoratori italiani e sono orgoglioso di averlo fatto”.
La decisione arriva a seguito dell’incontro con i sindacati promotori dello sciopero, Cub Trasporti, Cobas, Sgb, Adl Cobas, Al Cobas, Usb Lavoro Privato, che dinanzi alla richiesta di congelare la mobilitazione hanno opposto un diniego e confermato lo stop di 24 ore “disubbidendo” così alla direttiva ministeriale.
Usb Lavoro Privato ha annunciato l’intenzione di “richiedere al TAR di competenza la sospensiva dell’ordinanza” e lancia un appello per un incontro con la Premier Giorgia Meloni “per capire se questa aggressione al diritto di sciopero è volontà comune di tutto il Governo”. Inoltre, “insieme ad altre forze politiche, movimenti sociali e studenteschi, abbiamo convocato d’urgenza una manifestazione a difesa del diritto di sciopero e contro l’arroganza del ministro che partirà venerdì 15 dicembre prossimo dalle ore 17.00 da Piazzale Aldo Moro per concludere sotto le finestre del ministero a Porta Pia.”
e.m.