“Si stanno ventilando proposte di finanziare i servizi a favore della non autosufficienza “anche con il sistema integrativo basato sulla contribuzione aggiuntiva in busta paga e con trattenuta sui cedolini di pensione”. La Uil Pensionati “non è assolutamente d`accordo con questa proposta”. Ad affermarlo è il leader della Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo.
“Arrivare all`emanazione di una Legge quadro nazionale sulla non autosufficienza -continua Barbagallo- è un atto di civiltà e lo dobbiamo agli oltre 3,1 milioni di persone che vivono in condizione di non autosufficienza. Ma deve essere chiaro: l`accesso al sistema dei servizi per la non autosufficienza deve essere di tipo universalistico e finanziato a carico della fiscalità generale. Non ci possiamo permettere di chiedere ulteriori `contributi` a lavoratori e pensionati sui quali grava la percentuale più elevata del gettito Irpef”, ha spiegato.
Pur condividendo “la necessità di aumentare notevolmente le risorse per la non autosufficienza, tuttavia riteniamo che i giusti ed equi finanziamenti debbano essere posti a carico della fiscalità generale, recuperando le risorse anche dal contrasto all`evasione fiscale. Una riforma deve partire dal concetto che ‘prima si dà e poi si chiede’. Con una pressione fiscale complessiva arrivata oltre il 43% non è pensabile suggerire di aumentare ulteriormente le tasse a lavoratori e pensionati”, ha concluso Barbagallo.
E.G.