Fai, Flai e Uilapesca esprimono sconcerto e contrarietà rispetto all’articolo 54-quinquies del maxi emendamento alla manovra economica relativo agli “interventi a sostegno del settore della pesca marittima”. Tale norma, infatti, sostiene il sindacato, abbinata al decreto ministeriale sul fermo straordinario delle attività di pesca del 23 giugno scorso, consente agli armatori imbarcati di percepire un doppio indennizzo per lo stesso periodo di inattività forzata. Fai, Flai e Uilapesca denunciano come tale iniziativa riporti il settore alla vecchia logica dei sistemi di finanziamento a pioggia, privi di qualsiasi programmazione finalizzata ad una reale modernizzazione del settore.
Fai, Flai e Uilapesca stigmatizzano inoltre il fatto che tale norma non sia stata preventivamente discussa dalla apposita “unità di crisi” costituita dal ministro per le politiche agricole Giancarlo Galan, malgrado il tema oggetto del provvedimento inserito nella manovra fosse all’ordine del giorno della stessa unità di crisi. (LF)