Se fosse vero che il ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, non parteciperà a tavolo sulla Micron di Avezzano sarebbe estremamente grave. Lo scrive in una nota la Uim dell’Abruzzo.
“Segnerebbero – si le legge – inesorabilmente una sconfitta delle Istituzioni ai vari livelli e della politica regionale, provinciale e territoriale. E’ ormai da mesi che diciamo ai nostri interlocutori istituzionali e politici che rispetto alla vertenza Micron l’attenzione da parte del governo deve essere di alto profilo. La Micron è nel suo settore, unitamente alla Stmicroelectronics, uno dei due maggiori operatori industriali nel nostro Paese”. “E’ un grave danno per il paese – sostiene il sindacato – che l’azienda non consideri più interessato lo stabilimento di Avezzano”. Per la Uilm abruzzese “l’interesse a mantenere una capacità produttiva di queste dimensioni,in un settore tecnologicamente così all’avanguardia, non è solo territoriale bensì investe ambiti nazionali”. “In poche parole – prosegue il sindacato – il nostro Paese deve decidere se assistere passivamente, come già avvenuto per altri asset industriali di livello nazionale ed internazionale, ad un’altra annunciata spoliazione del nostro patrimonio industriale, oppure metterci le mani subito per bene e avviare attraverso un tavolo di settore una politica industriale nazionale di rilancio nella ricerca e sviluppo e nelle produzioni dei semiconduttori e delle memorie”.(LF)
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