Ieri sera, 29 ottobre, si è svolto l’incontro tra la direzione di Fca, il Ceo di Magneti Marelli e i sindacati rispetto al futuro dell’azienda.
“Abbiamo avuto le garanzie – ha dichiarato in una nota stampa il segretario nazionale della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano – che si tratta di un’operazione con al centro le garanzie occupazionali e di prospettiva per gli stabilimenti italiani. Nello specifico la fusione con la società Calsonic Kansei, non solo costituirà uno dei più grandi gruppi mondiali nel settore della componentistica dell’auto, ma apre opportunità per Magneti Marelli sui mercati asiatici e giapponesi dove oggi era poco presente.”
“Nello stesso tempo – ha continuato – non essendoci alcuna sovrapposizione di prodotto, sia termini occupazionali che di prospettiva è una fusione a somma positiva. Sarà comunque nostro compito verificare concretamente il proseguo dell’operazione che si completerà a metà 2019.”
“Come Fim-Cisl avevamo sempre espresso la nostra preferenza verso ipotesi di spin-off dentro il perimetro Exor, da quando l’opzione vendita è diventata quella più percorribile abbiamo preso una posizione netta contro operazioni di ‘vendita spezzatino’ e sollecitato soluzioni che garantissero una valorizzazione del patrimonio industriale e occupazionale in una prospettiva positiva per il futuro.”
“L’operazione di vendita con la Giapponese Calsonic Kansei va nella direzione che auspicavamo. La Magneti Marelli CK holding, con sede operativa in Italia, sarà uno dei più importanti gruppi della componentistica del settore, un vero e proprio colosso del settore auto con un fatturato di oltre15 miliardi di euro e 65.000 dipendenti. Un gruppo con una sua autonomia in grado di offrire a tutte le case automobilistiche prodotti che si collocano dentro il cambiamento e l’innovazione delle macchine del futuro, dai sistemi di controllo, sistemi d’illuminazione, alla connettività, fino alla guida autonoma.”
“Ora per noi – ha concluso la nota – è indispensabile che i 6,2 miliardi ottenuti da FCA per la vendita di Magneti Marelli vengano tutti spesi per valorizzare e irrobustire al meglio il piano industriale 2018-2022, per stringere sui tempi di realizzazione dei nuovi prodotti destinati agli stabilimenti italiani. L’incontro che avremo con i vertici di FCA del 29 novembre al Lingotto sarà un appuntamento importante per verificare nel concreto l’attuazione del piano industriale.”



























