Il 18 marzo, in tutta Italia gli autotrasportatori aderenti a Unatras si mobiliteranno per protestare contro le mancate risposte del Governo ai problemi irrisolti del settore.
Secondo quanto si apprende da una nota di Unatras, promotrice del Tir Day, le mobilitazioni “coinvolgono al momento 18 città e 11 Regioni e prevedono cortei di camion, conferenze stampa, sit in davanti alle sedi della Motorizzazione Civile e della Prefettura, incontri con Parlamentari ed esponenti delle istituzioni.”
“Il 18 marzo – spiega Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti e di Unatras – i nostri autotrasportatori ribadiranno al Governo la richiesta di risposte alle tante questioni rimaste in sospeso”, tra le quali “la determinazione mensile dei costi indicativi di esercizio e dalle iniziative contro la concorrenza sleale e l’abusivismo dei vettori esteri per garantire trasparenza e regolarità nel mercato.”
Sugli autotrasportatori “pesano anche le mancate risposte sul fronte di norme e sanzioni per chi non rispetta i tempi di pagamento dei servizi di trasporto”, prosegue Gendani. Gli autotrasportatori, inoltre, sollecitano lo “sblocco immediato del rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali e il pieno funzionamento delle Motorizzazioni civili.”
“In questi anni abbiamo assistito alla costante riduzione delle risorse a disposizione dell’autotrasporto, settore fondamentale per l’economia e che necessita di misure specifiche per competere sul mercato internazionale. Se non otterremo risposte ed il mantenimento degli impegni assunti, come ad esempio il rimborso delle accise sui veicoli euro 3 – conclude Genedani – saremo pronti, nostro malgrado, ad attuare la sospensione dei servizi in difesa degli interessi dei nostri imprenditori.”