Nel 2016-2017 sono state accolte circa 23 mila domande di mobilità volontaria interprovinciale dei docenti. Il dato lo ha fornito il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, durante il question time alla Camera. Fedeli ha spiegato che a queste domande si sono aggiunti i trasferimenti obbligatori dei docenti neo-assunti “che, al termine dell’anno di prova, hanno lasciato la sede provvisoria per raggiungere” la sede definitiva. In questo caso, si è trattato di un numero elevato di docenti a causa del piano di assunzioni messo in atto dal Governo.
Per ovviare “all’alto numero di supplenti nominati sui posti dell’organico di fatto, il Governo ha stanziato 400 milioni di euro per consolidare questi posti nell’organico di diritto e quindi – ha specificato Fedeli – potere occupare questi posti con docenti di ruolo, in funzione di una maggiore continuità didattica”.
Per il solo anno scolastico 2017-2018, sarà consentito di “fare domanda di mobilità nella più limitata misura del 40%, in luogo del 100% dello scorso anno e del 50% che è di prassi”.