Il costo opportunità della coercizione dei lavoratori sottoposti a lavoro forzato supera i 20 miliardi di dollari l’anno. È quanto emerge da uno studio globale sul lavoro forzato compiuto dall’Ufficio Internazionale del Lavoro (Ilo). Il rapporto, intitolato ‘Il Costo della coercizione’, indica l’aumento di pratiche “immorali, fraudolente e criminali” che possono avviare le persone al lavoro forzato, e chiede ulteriori e maggiori sforzi per sradicare queste pratiche. L’Ilo riconosce i progressi significativi fatti a livello internazionale e nazionale per ridurre e prevenire il lavoro forzato, ma avverte anche del possibile impatto della crisi economica e occupazionale. (LF)
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