La strategia europea ‘ha dato i suoi frutti in termini di creazione di maggiore e migliore occupazione’. E’ quanto emerge da una ricerca di Eurofound. Molti Stati membri hanno generato più lavoro nel decennio dopo il 1995, in particolare nella Ue-15, dove la percentuale di occupati nella popolazione in età lavorativa è aumentata dal 60% al 66%, superando i 22 milioni di lavoratori. I migliori risultati sono stati rilevati in Irlanda, Danimarca, Finlandia, Lussemburgo e Svezia, soprattutto nel settore dei servizi alle imprese, istruzione e sanità. Anche Spagna, Grecia e Italia hanno registrato un’espansione occupazionale, ma questa ‘è stata più piatta in termini di qualità’, mentre Paesi Bassi, Francia e Cipro ‘hanno mostrato un’intesa creazione di lavoro ai livelli più alti e più bassi, con un grande gap nei livelli medi’. E’ salita l’occupazione femminile, conclude lo studio, l’impiego a basso reddito ‘sta diventando più atipico’ e viene svolto soprattutto dai migranti extracomunitari. (Edn)
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