di Michele Lignola, direttore generale Fondimpresa
Fondimpresa, con oltre 52.000 imprese aderenti, per un totale di quasi 2.700.000 lavoratori (dati Inps, sett. 2007) ha assunto una posizione di leadership all’interno del sistema dei Fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua, istituiti per finanziare piani formativi aziendali, settoriali e territoriali concordati con le parti sociali, favorendo la competitività delle imprese e sostenendo l’occupabilità dei loro lavoratori.
Obiettivo prioritario di Fondimpresa è la diffusione della pratica della formazione continua per favorire la piena valorizzazione del “capitale umano”, cioè della professionalità dei lavoratori, come leva strategica per la crescita e l’innovazione delle aziende aderenti. Questo percorso è al centro delle politiche comunitarie e nazionali, che pongono lo sviluppo della “conoscenza” tra i fattori determinanti delle strategie di crescita economica. Infatti, nella dimensione internazionale dei mercati, sempre più globale, le risorse umane concorrono in modo determinante alla competitività delle aziende italiane ed europee, che si gioca prevalentemente sul terreno della qualità e dell’innovazione.
Per il raggiungimento delle finalità del Fondo assumono centralità il ruolo e l’attività delle parti sociali che lo costituiscono, Confindustria e CGIL-CISL-UIL. Alle loro organizzazioni di rappresentanza territoriale e settoriale è affidato il decisivo compito di promuovere il tema della formazione continua presso le imprese, aiutandole ad orientarla verso le loro priorità strategiche e verso le esigenze di sviluppo professionale dei lavoratori.
Si tratta, in particolare, di superare le difficoltà di tipo organizzativo e culturale che, soprattutto nelle imprese di minori dimensioni, ostacolano lo sviluppo della formazione continua, favorendo il pieno utilizzo delle risorse finanziarie che Fondimpresa rende disponibili per tale scopo.
In un contesto che richiede alle aziende grande flessibilità e continua capacità di innovazione e di adeguamento, Fondimpresa assegna grande valore alle iniziative di sperimentazione, rivolte a definire le modalità di formazione più idonee a garantire l’efficacia e la qualificazione degli interventi.
L’obiettivo è la realizzazione di “modelli di formazione” che rispondano alle esigenze delle diverse tipologie di aziende aderenti (in base alle dimensioni, alla collocazione territoriale, settoriale, in filiere o reti e sistemi produttivi, etc.). Questi percorsi tipo potranno poi essere utilizzati dall’intero sistema delle imprese e dagli operatori della formazione.
La limitatezza delle esperienze e delle “buone prassi” disponibili nel campo della formazione continua, in particolare per le PMI, rendono necessario un approccio di tipo empirico e la concentrazione delle iniziative del Fondo su alcuni aspetti prioritari:
o l’analisi dei fabbisogni di formazione dei lavoratori su quelle competenze che rappresentano un fattore strategico per lo sviluppo delle imprese di appartenenza e del sistema produttivo nel quale operano;
o la definizione di tipologie e modalità di intervento formativo modulate sulla base delle caratteristiche peculiari e delle esigenze specifiche delle imprese aderenti, o di più vasti ambiti territoriali e settoriali;
o il monitoraggio e la valutazione dei risultati dei programmi formativi, in relazione agli obiettivi previsti, in termini di efficienza nell’utilizzo delle risorse, di qualità dei processi, e di livello di coinvolgimento delle imprese beneficiarie e dei lavoratori.
La realizzazione di queste attività richiede un particolare sforzo di analisi e l’impulso di promozione delle parti sociali.
Occorre infatti rilevare le richieste di adattamento, riqualificazione o riconversione che provengono dalle imprese e dai lavoratori, predisporre e condividere programmi di intervento formativo in grado di soddisfarle. Con particolare attenzione alle nuove competenze necessarie per gestire i cambiamenti tecnologici o gestionali e al collegamento del sistema delle imprese con il mondo dei servizi innovativi, dell’università e della ricerca.
Un ambiente particolarmente favorevole allo sviluppo di queste iniziative è rappresentato dai sistemi locali più avanzati, caratterizzati da un maggiore livello di apertura dei mercati, di collegamento tra realtà e reti produttive e logistiche, di utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Tra questi bacini vi sono le aree metropolitane; ad esempio, quella di Milano, nella quale si esprime un elevato potenziale di organizzazione e di collaborazione tra le diverse componenti economiche e sociali e la capacità di “fare sistema” anche sul tema della formazione.
Lo testimoniano anche i significativi risultati già conseguiti nella realizzazione dei programmi formativi “Piste”, promossi nella fase di “start up” di Fondimpresa.
Questi contesti, facendo leva sulla loro particolare attitudine alla condivisione e alla circolazione delle esperienze e delle buone prassi, possono diventare dei veri e propri laboratori per l’attività di Fondimpresa.
In questi ambiti, il Fondo può finanziare programmi formativi “pilota” promossi dalle parti sociali sulla base della loro conoscenza delle esigenze del territorio.
Tali progetti dovranno prevedere il coinvolgimento attivo, congiunto, delle imprese e degli altri attori socio-economici e la realizzazione dell’intero “ciclo della formazione”, dalla analisi dei fabbisogni fino alla valutazione dei risultati.
Nell’ambito di questa impostazione si colloca anche l’impegno del Fondo a garantire l’informazione, la trasparenza e la parità di accesso alle iniziative. Questo meccanismo riguarda anche la selezione dell’offerta formativa da coinvolgere nella realizzazione delle attività formative, sulla base di criteri che incentivano gli operatori a competere nell’ottica della qualità.
Finanziando programmi formativi “pilota” così impostati, Fondimpresa intende coniugare la risposta alle specifiche esigenze formative degli ambiti interessati, con l’obiettivo di testare e convalidare modelli formativi efficaci e orientati alla qualità, che possano essere diffusi e replicati, con le opportune personalizzazioni, in contesti analoghi.



























