Schering-Plough, la società statunitense che è una delle maggiori case farmaceutiche mondiali, alle prese con il rallentamento delle vendite di uno dei suoi prodotti di punta – l’ antiallergico Claritin – ha annunciato che taglierà fino ad un massimo del 10% dei posti di lavoro, allo scopo di conseguire risparmi quantificabili in circa 200 milioni di dollari all’ anno.
Oltre a questo, l’ azienda ridurrà per un importo analogo anche gli acquisti dai fornitori ed i costi del personale a tempo determinato. Il numero effettivo dei tagli all’ organico sarà peraltro quantificato soltanto dopo il 15 dicembre prossimo, data entro la quale sarà possibile sapere quanti dipendenti faranno richiesta di pensionamento anticipato, su un totale di circa tremila persone interessate.
Le vendite del Claritin sono crollate dell’ 84% a 289 milioni di dollari nei primi nove mesi di quest’ anno.
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