La guerra in Iraq ha spinto le società del Regno Unito a rafforzare i loro piani di emergenza: il 79% delle aziende britanniche ha adottato misure in grado di consentire la ripresa delle attività lavorative, entro pochi minuti, in caso di attacco terroristico.
Secondo quanto scrive oggi il Financial Times, quello più attrezzato è il settore finanziario: il 92% dei dirigenti informatici delle società ha detto di essere in grado di far funzionare i sistemi quasi istantaneamente, dopo un possibile disastro.
“Il settore finanziario, il più colpito dalle atrocità terroristiche dell’11 settembre – ha detto Dennis Wijsmuller, amministratore delegato di TDM Group, gruppo tecnologico britannico – ha capito che le sue attività rischiano di crollare se le reti informatiche non funzionano immediatamente in seguito ad un disastro”.
Meno pronta è invece l’industria manifatturiera, dove il 40% delle aziende non si è premunita con piani d’emergenza ad hoc.
“Non avere predisposto piani di emergenza – ha osservato Wijsmuller – è un po’ come guidare la macchina senza cintura di sicurezza. Le imprese lo hanno capito, in seguito all’11 settembre”.
La maggior parte delle compagnie segue le linee guida indicate dalla FSA (Financial Services Authority) l’organo di controllo del settore finanziario britannico, per cui “una società dovrebbe avere adottato misure adeguate, in base alla natura, alla grandezza e alla complessità della sua organizzazione, al fine di garantire il suo funzionamento e far fronte agli impegni normativi, nell’evento di un’ imprevista interruzione”.
Per le maggiori 100 società quotate alla borsa di Londra, un piano d’emergenza «di base» comporta l’installazione dei principali sistemi informatici al di fuori della propria sede e la creazione di un «disaster recovery site», cioè di una sorta di rifugio dove ritirarsi in caso di necessità.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu