I paesi di Eurolandia “devono spingere il potenziale produttivo con un rinvigorito sforzo nella direzione delle riforme strutturali”. È quanto chiede il Fondo Monetario Internazionale precisando che sebbene siano stati compiuti passi avanti “c’è ancora una sostanziale agenda incompiuta” della quale fanno parte, tra l’altro, la riforma del mercato del lavoro e di pensioni e sanità. Il Fmi ricorda anche che, in caso di ulteriore rallentamento della domanda e tenuta dell’inflazione “c’è spazio per ulteriori tagli dei tassi di interesse”.
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