Nel triennio 1997-99 l’Italia ha quasi dimezzato – da 10,3 a 5,7 miliardi di euro l’anno – gli aiuti di stato all’industria manifatturiera e ridotto in modo netto (per circa 9.500 miliardi di lire l’anno) i livelli complessivi di sovvenzioni pubbliche ai vari settori produttivi. Pur restando in termini assoluti ancora ai primi posti nell’Ue, l’economia italiana è dunque sempre meno ‘puntellata’ dai sostegni statali.
È una delle principali indicazioni contenute nel nono rapporto sugli aiuti di stato nell’Unione, che il commissario alla concorrenza Mario Monti porterà dopodomani all’approvazione dell’esecutivo Ue.
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