Il pil francese sarà nel 2001 inferiore alle previsioni, attestandosi al 2,3%. È l’analisi del Fondo Monetario Internazionale secondo cui la crescita dovrebbe tornare ai tassi di sviluppo potenziali nel 2002. Il principale rischio per l’economia d’Oltralpe è – secondo il Fmi – il perdurare della debolezza della domanda esterna. Secondo il Fmi l’inflazione scenderà in Francia gradualmente nella seconda metà del 2001 e “rimarrà molto al di sotto della media dell’Eurozona”. Il paese – sostiene il Fmi – non ha bisogno di interventi sul budget a breve termine ma di un “consolidamento fiscale decisivo” per le pressioni demografiche.
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