I sindacati di categoria Slc Cgil, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni si preparano ad un’azione legale contro Sky per le “modalità illegittime dei licenziamenti”.
Sky ha inviato negli scorsi giorni 102 lettere di licenziamento per i dipendenti dell’area tecnica e amministrativa. La vertenza, iniziata lo scorso 17 gennaio ha previsto trasferimenti dalle sedi di Roma e Cagliari a Milano e ora il licenziamento di circa il 10% dei dipendenti.
I sindacati rimarcano in una nota congiunta come nei 75 giorni di trattativa, definiti dalla procedura di licenziamento collettivo, si sia insistito “con tutte le istituzioni per una ferma presa di posizione contro un’azienda che, nonostante gli utili straordinari e la solidità industriale e commerciale, ha preteso di liberarsi di lavoratori che da anni hanno contribuito alla sua crescita, oltretutto impoverendo ancora una volta il territorio romano di occupazione, professionalità e competenze”.
“Purtroppo, come sempre più spesso accade – prosegue la nota – ci siamo trovati ad una presa d’atto anche da parte delle istituzioni davanti al principio imperante ed a nostro avviso distorto della cosiddetta “libertà di impresa”, che scardina quanto previsto dalla Costituzione e cioè il rispetto della dignità dell’uomo in quanto lavoratore o lavoratrice, anche nella libertà di impresa privata.”
“Nei prossimi giorni agiremo legalmente nei confronti di Sky Italia – concludono i sindacati – poiché riteniamo che le modalità utilizzate per procedere al licenziamento collettivo non rispondano a quanto stabilito dalla legge a tutela dei lavoratori ed assisteremo individualmente i lavoratori che ce lo chiederanno. A questo si aggiunge la mobilitazione che porterà ad un sciopero nazionale.”
E. M.