INTERROGAZIONI
Giovedì 28 settembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.
La seduta comincia alle 14.
5-12254 Cozzolino: Produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo che non hanno provveduto all’iscrizione all’assicurazione obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti degli esercenti attività commerciali.
Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Emanuele COZZOLINO (M5S) ringrazia il sottosegretario per i dati forniti, che aiutano a meglio definire i contorni di un fenomeno ancora non molto conosciuto e che interessa soprattutto le donne. Chiede, quindi, al rappresentante del Governo di farsi tramite della sua istanza volta a richiedere ulteriori verifiche volte a consentire la regolarizzazione definitiva di tutte le posizioni degli intermediari assicurativi, con particolare riferimento a quei soggetti che, a causa della mancanza di informazioni e della scarsa chiarezza della normativa, non hanno avuto accesso alle procedure di regolarizzazione effettuate nel 2013.
5-12159 Simonetti: Attuazione delle disposizioni della legge di bilancio 2017 in materia di cumulo gratuito dei contributi versati dagli iscritti alle gestioni previdenziali dei liberi professionisti.
Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Stefano ALLASIA (LNA), in qualità di sottoscrittore dell’atto di sindacato ispettivo, si dichiara insoddisfatto della risposta del sottosegretario, osservando che il Governo avrebbe già dovuto porre rimedio alla situazione denunciata nell’interrogazione, anziché dare assicurazioni circa la prossima adozione da parte dell’INPS di una circolare in materia. Auspica, in ogni caso, che almeno questa indicazione sia veritiera e che la questione concernente il cumulo dei contributi versati presso le Casse professionali sia risolto entro la fine della legislatura. Assicura, quindi, l’impegno del proprio gruppo a continuare a vigilare perché tutte le gestioni previdenziali rispettino le norme introdotte dalla legge di bilancio 2017.
5-12176 Miccoli: Tutela dei lavoratori impiegati nel servizio di contact center della società Infocamere a seguito dell’esternalizzazione del medesimo servizio.
Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Marco MICCOLI (PD), ringraziando il sottosegretario, auspica che i controlli da lui preannunciati siano effettivamente realizzati con il rigore necessario. La situazione descritta dalla sua interrogazione rappresenta l’ennesimo esempio di come sia possibile aggirare la disciplina della clausola sociale in caso di cambio di appalto. In questo caso, le società aggiudicatarie dell’appalto delle attività di call center della società Infocamere hanno applicato, in luogo del contratto collettivo nazionale di lavoro firmato dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, rispettivamente il contratto collettivo delle cooperative sociali, non coerente con l’oggetto della gara, e l’altra il contratto collettivo nazionale firmato da CISAL e CISAL terziario. Il cambio di contratto ha comportato sia la riduzione dei livelli salariali sia, in molti casi, la riduzione dell’orario di lavoro. Il mutamento di condizioni ha indotto, pertanto, un certo numero di lavoratori a rinunciare a proseguire il rapporto di lavoro. Il suo gruppo auspica, quindi, che il Governo si impegni a monitorare e verificare l’applicazione della disciplina introdotta dal decreto legislativo n. 50 del 2016, specialmente nel settore dei call center, su cui la Commissione lavoro si è notevolmente impegnata nel corso della legislatura.
Walter RIZZETTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 14.20.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Giovedì 28 settembre 2017.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.40.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 27 settembre 2017. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.
La seduta comincia alle 14.15.
Modifiche alla legge 20 maggio 1970, n. 300, e altre disposizioni concernenti la tutela dei lavoratori dipendenti in caso di licenziamento illegittimo.
C. 4388 Laforgia e C. 4610 Airaudo.
(Seguito dell’esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 4610).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell’11 maggio 2017.
Cesare DAMIANO, presidente, segnala che in data 14 settembre 2017 è stata assegnata alla XI Commissione la proposta di legge Atto Camera n. 4610, a prima firma del deputato Airaudo, che verte su materia identica a quella affrontata dalla proposta Atto Camera n. 4388, già all’esame della Commissione. Avverte, pertanto, che ne è stato disposto l’abbinamento ai sensi dell’articolo 77, comma 1, del Regolamento.
Segnala, inoltre, che nella riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo svoltasi nella giornata di ieri è stato stabilito che l’esame delle proposte di legge da parte dell’Assemblea abbia inizio il prossimo 30 ottobre.
Titti DI SALVO (PD), relatrice, illustrando succintamente la proposta di legge Atto Camera n. 4610, rileva preliminarmente che essa si compone di sei articoli, suddivisi in due Capi e, in particolare, che l’articolo 1, intervenendo sull’articolo 18 della legge n. 300 del 1970, modifica la disciplina vigente in materia di licenziamento illegittimo applicabile ai lavoratori, che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Assumendo come riferimento il contenuto della proposta di legge Atto Camera n. 4388, di cui la proposta di legge Atto Camera n. 4610 ricalca il contenuto, fa presente che l’articolo 1 di tale ultima proposta precisa che la nuova disciplina si applica a tutti i datori di lavoro, imprenditori e non imprenditori, inclusi quelli che svolgono senza fini di lucro attività di natura politica, sindacale, culturale, di istruzione ovvero di religione o di culto, indipendentemente dal numero di lavoratori occupati, alla pubblica amministrazione, ai soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro a tempo subordinato e ai dirigenti, limitatamente alla tutela contro il licenziamento illegittimo discriminatorio. Fa presente che un’ulteriore differenza tra i due testi riguarda l’estensione all’utilizzatore o al somministratore della disciplina che prevede, oltre alla condanna del datore di lavoro alla trasformazione del contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato, anche il risarcimento al lavoratore del danno subito e l’obbligo dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali. Infine, segnala che, sulla base del comma 2, il nuovo regime di tutela contro il licenziamento illegittimo si applica anche ai contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato già in essere alla data di entrata in vigore del provvedimento e a quelli per i quali non sono ancora decorsi i termini per l’impugnazione del licenziamento.
Rileva, quindi, che gli articoli 2, 3, 4 e 5 hanno un contenuto analogo a quello dei medesimi articoli della proposta di legge Atto Camera n. 4388. In particolare, l’articolo 2 reca modifiche alla disciplina relativa ai licenziamenti individuali per motivi economici, di cui all’articolo 7 della legge n. 604 del 1966; l’articolo 3 modifica l’articolo 4 della legge n. 223 del 1991, riguardante le procedure per la dichiarazione di mobilità; l’articolo 4 introduce modifiche all’articolo 5 della medesima legge n. 223 del 1991, in particolare con riferimento alla disciplina dei criteri di scelta dei lavoratori da licenziare e degli oneri a carico delle imprese che procedono al licenziamento collettivo. Fa presente, infine, che l’articolo 5 modifica, all’articolo 24 della richiamata legge n. 223 del 1991, la disciplina relativa alla riduzione del personale. Segnala, infine, che l’articolo 6 dispone, al comma 1, l’abrogazione dei commi da 47 a 69 dell’articolo 1 della legge n. 92 del 2012, applicabili alle controversie aventi ad oggetto l’impugnativa dei licenziamenti, nonché del decreto legislativo n. 23 del 2015, che disciplina il contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, ai sensi della legge n. 83 del 2014. Il successivo comma 2, modificando l’articolo 2, comma 1, della legge n. 142 del 2001, estende ai soci di lavoratori di cooperativa l’applicazione dell’articolo 18 della legge n. 300 del 1970, in caso di cessazione del rapporto di lavoro in concomitanza della cessazione del rapporto associativo.
Giuseppe ZAPPULLA (MDP), pur riconoscendo lo sforzo fatto dai presentatori della proposta di legge Atto Camera n. 4610 per individuare un punto di sintesi con la proposta già all’esame della Commissione, osserva che tra le due proposte esistono apprezzabili differenze, che gli fanno ritenere preferibile il testo della proposta di legge Atto Camera n. 4388.
Cesare DAMIANO, presidente, osserva che, in esito all’abbinamento dell’esame delle proposte di legge, che vertono su identica materia, la Commissione potrà definire, secondo le procedure previste dal Regolamento della Camera, il testo che meglio rifletta le posizioni in essa rappresentate.
Giovanna MARTELLI (MDP) auspica che la Commissione possa quanto prima stabilire il testo base per la prosecuzione dell’esame in sede referente.
Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame delle proposte di legge ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.30.
COMITATO RISTRETTO
Mercoledì 27 settembre 2017.
Modifiche all’ordinamento e alla struttura organizzativa dell’Istituto nazionale della previdenza sociale e dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
C. 556 Damiano, C. 2210 Baldassarre e C. 2919 Placido.
Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.30 alle 15.30.
SEDE CONSULTIVA
Martedì 26 settembre 2017. — Presidenza del vicepresidente Walter RIZZETTO. – Interviene il
sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.
La seduta comincia alle 14.30.
Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2016.
C. 4638 Governo, approvato dal Senato.
Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2017.
C. 4639 Governo, approvato dal Senato.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell’esame congiunto, ai sensi dell’articolo 119, comma 8, del Regolamento, e conclusione – Relazioni favorevoli).
La Commissione prosegue l’esame congiunto dei provvedimenti, rinviato nella seduta del 20 settembre 2017.
Walter RIZZETTO, presidente, comunica preliminarmente che non sono stati presentati emendamenti riferiti alle parti di competenza del disegno di legge recante disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2017.
Dà quindi la parola alla relatrice per l’illustrazione delle sue proposte di relazione sul disegno di legge recante il rendiconto per l’anno 2016 e sulle Tabelle n. 2 e n. 4 allegate al disegno di legge recante l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017.
Antonella INCERTI (PD), relatrice, illustra le proprie proposte di relazione favorevole sul disegno di legge recante il rendiconto per l’anno 2016 e sulle Tabelle n. 2 e n. 4 allegate al disegno di legge recante l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva le proposte di relazione formulate dalla relatrice con riferimento al disegno di legge recante il rendiconto per l’anno 2016 e alle Tabelle n. 2 e n. 4, allegate al disegno di legge recante l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017.
Delibera, altresì, di nominare la deputata Antonella Incerti quale relatrice presso la V Commissione.
Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati.
Testo unificato C. 76 Realacci e abb.
(Parere alle Commissioni riunite II e XII).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la Commissione esamina oggi in sede consultiva il testo unificato delle proposte di legge Atto Camera n. 76 e abbinate, recante disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati, nel testo risultante a conclusione dell’esame in sede referente.
Dà quindi la parola alla relatrice, deputata Patrizia Maestri, per la sua relazione introduttiva e l’illustrazione della sua proposta di parere.
Patrizia MAESTRI (PD), relatrice, segnala che il testo in esame consta di dieci articoli e che l’articolo 1 indica, quali finalità della legge, la regolamentazione dell’uso dei medicinali a base di cannabis, la promozione della ricerca scientifica sui possibili ulteriori impieghi della cannabisad uso medico e il sostegno allo sviluppo di tecniche di produzione e trasformazione della cannabis, per semplificare le modalità di assunzione dei medicinali a base di cannabis da parte dei pazienti.
Rileva che l’articolo 2 reca la definizione di uso medico, mentre l’articolo 3 disciplina le modalità di prescrizione da parte dei medici delle preparazioni magistrali a base di cannabis. L’articolo 4 dispone il monitoraggio a fini epidemiologici e di sorveglianza da parte dell’Istituto superiore di sanità (ISS) del consumo di cannabis ad uso medico. L’articolo 5 detta disposizioni per la programmazione della produzione nazionale da parte dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. L’articolo 6 disciplina, invece, le modalità di produzione e trasformazione di cannabis ad uso medico, mentre l’articolo 7 regola le modalità con le quali il Ministero della salute provvede allo svolgimento di specifiche attività informative nei confronti dei medici e dei farmacisti sull’impiego dei medicinali di origine vegetale a base di cannabis.L’articolo 8 prevede la possibilità per le Università e le società medico-scientifiche di promuovere la conduzione di studi pre-clinici, clinici, osservazionali, epidemiologici sull’uso appropriato dei medicinali di origine vegetale a base di cannabis. Il successivo articolo 9 introduce modifiche al decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990, che reca il Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza. Infine, l’articolo 10 dispone l’applicazione dell’aliquota IVA del 5 per cento sui medicinali di origine vegetale a base di cannabis.
In conclusione, come risulta dalla sommaria illustrazione dei contenuti del provvedimento, non risultando profili riconducibili alle competenze della XI Commissione, propone di esprimere su di esso un parere favorevole.
Walter RIZZETTO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere della relatrice.
La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.
La seduta termina alle 14.45.



























