Per la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan, “ha fatto bene il ministro dello Sviluppo Carlo Calende – sottolinea Furlan in un intervento su “Il Messaggero” – a convocare un tavolo di “concertazione” con il comune di Roma, la regione Lazio e tutti i soggetti sociali”.
“Non partiamo da zero – precisa il leader della Cisl. Abbiamo fatto un accordo importante, “Fabbrica Roma”, ai primi di giugno con la Sindaca di Roma, Raggi, per rilanciare l’economia della Capitale. Ed anche la Regione Lazio sta dando un contributo positivo con la giusta attenzione ai problemi occupazionali e di ricollocazione dei lavoratori. Fissare insieme impegni reciproci, obiettivi, tempi e verifiche è il percorso giusto per affrontare i problemi del paese e delle nostre città in uno spirito di co- responsabilita’, in cui ciascuno deve fare la propria parte”.
“Roma – prosegue Furlan – è la cartina di tornasole del divario tra ricchezza e povertà esistente nel nostro paese. Oggi solo il 10 % dei Romani vive nelle zone centrali della città, il restante 90% risiede in quartieri nati dall’abusivismo, abbandonati, dove non si fa manutenzione e sono peggiorati il livello di sicurezza, di assistenza sanitaria, i servizi pubblici. Anche noi siamo convinti che occorre un “patto industriale” per Roma, una vera alleanza strategica per concordare gli interventi per favorire gli investimenti, aiutare le piccole imprese a svilupparsi, cogliendo le opportunità del territorio con progetti di innovazione tecnologica applicati non solo all’industria esistente ma anche ai servizi, al terziario, alle attivita’ commerciali”.



























