In seguito all’incontro avvenuto a Roma il 24 luglio, le segreterie nazionali di Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno proclamato lo stato di agitazione alla Valtur.
Il motivo – fanno sapere i sindacati – risiede nelle risposta negativa al documento presentato dalla tre associazioni, nel quale vengono evidenziate le gravi difficoltà nelle quali versano i lavoratori dei villaggi, a causa della presenza di società appaltatrici e subappaltatrici.
Inoltre le associazioni di categoria spingono affinché venga applicato il contratto nazionale del turismo, e l’azienda dia priorità alla salvaguardia della continuità occupazionale delle persone già occupate nelle strutture del gruppo, attraverso il riconoscimento e l’esigibilità del diritto di precedenza dei tempi determinati, anche nei confronti dei terzisti in appalto o subappalto e in caso di cambio di appalto.