Nuovo presidio dei lavoratori ‘volontari’ della Biblioteca nazionale di Roma organizzato dai sindacati di categoria Nidil Cgil e Fp Cgil questa mattina, 20 luglio, a Roma davanti alla sede del Mibact.
“Lavorare ma essere ‘volontari’, essere licenziati con un sms per aver chiesto di aprire un tavolo sindacale e veder riconosciuta la dignità di lavoratori. Questo è ciò che è accaduto il 22 maggio scorso ai lavoratori della Biblioteca nazionale di Roma, che hanno svolto per anni e quotidianamente le stesse mansioni del personale dipendente, garantendo il corretto funzionamento di tutti i servizi”, denunciano le due federazioni di categoria in un comunicato congiunto.
“Un lavoro a tutti gli effetti, inizialmente retribuito come tale e poi, a causa dei tagli al bilancio, trasformato in ‘volontariato’: senza contratto, senza diritti e senza tutele, niente malattia, nè congedo maternità, ferie o contributi pensionistici”.
Il sit-in di oggi vuole “denunciare l’indifferenza del ministero e del ministro Franceschini e chiedere: l’apertura di una trattativa; l’assunzione di responsabilità nella tutela del lavoro che si svolge nel ministero; il riconoscimento del diritto a essere considerati lavoratori, con un contratto di lavoro che riconosca diritti, tutele e dignità”.




























