Il secondo trimestre è “compromesso”. Ad aprile la produzione industriale è scesa del 19,1% (- 28,4% a marzo), con cali marcati in tessile-abbigliamento, gomma-plastica, mezzi di trasporto; nonostante il recupero atteso a maggio e giugno, il secondo trimestre registrerà un calo intorno a – 20%. Si conferma, perciò, un crollo del Pil (stimato a circa – 9%, dopo – 5,3% nel primo). E’ quanto stima il Centro Studi di Confindustria nella Congiutura Flash.
“Questo sarà il punto di minimo della recessione, perché con la risalita faticosamente avviata si creano le condizioni per registrare un rimbalzo nel terzo trimestre”, conclude il Csc.
TN