“Dai segnali emersi nel 2019 riteniamo che l’andamento dell’economia italiana da inizio anno sia stato nel complesso soddisfacente, perché ha dato segnali di stabilizzazione”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia e delle finanze, Giovanni Tria, nel suo intervento a conclusione dell’assemblea annuale dell’Abi, che celebra quest’anno il suo centenario.
“Riteniamo che la previsione Del Def di una crescita dello 0,2% del Pil reale e dello 0,1% di quello nominale sia ancora valida, per quanto permangano rischi al ribasso connessi all’andamento di alcuni dei principali partner europei che potrebbero riverberarsi sul 2020, anno in cui la previsione di crescita reale è al momento dello 0,8%”, ha detto Tria.
Sul ruolo del settore bancario il ministro delle Finanza ha detto che rappresenta un’infrastruttura portante del sistema finanziario del Paese e un elemento essenziale per lo sviluppo dell’economia reale”.
“Le riforme del settore degli ultimi anni – ha aggiunto rivolgendosi alla platea riunita a Palazzo Mezzanotte – hanno contribuito al superamento della crisi finanziaria, restituendo all’Italia un settore bancario più solido ed efficace. Siamo quindi sulla buona strada: lo dimostrano la diminuzione dei crediti deteriorati e il miglioramento della redditività. Occorra mantenere la rotta e la strategia applicata finora, che se perseguita con convinzione supporterà la crescita delle aziende e sosterrà il benessere delle famiglie, contribuendo al miglioramento delle condizioni economiche e sociali dell’Italia”.
TN