I nuclei beneficiari del reddito e pensione di cittadinanza saranno 1,3 milioni, per un totale di 3,6 milioni di persone. E’ la previsione del Ufficio parlamentare di bilancio in audizione presso le Commissioni riunite Lavoro e Affari sociali nell’ambito dell’esame del disegno di legge in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni.
La stima è stata fatta sulla base delle dichiarazioni Isee presentate nel 2017. “Noi stimiamo per reddito e pensione di cittadinanza 7,8 miliardi di costo a regime”, ha detto il consigliere dell`Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB), Alberto Zanardi.
Le erogazioni per nucleo familiare, secondo i calcoli dell’Upb, saranno pari a 6mila euro l’anno, mentre ammonta a 2.100-2200 euro l’erogazione annua procapite.
Solo il 5,5% dei percettori avrà un importo molto alto. A livello geografico il 56% dei percettori sarà del Sud e delle Isole, solo il 28% del Nord.
Maggiormente tutelati saranno i single, i beneficiari sono pari all’84% del totale dei poveri. Nei nuclei con 4 o più componenti il grado di copertura si riduce al 77%.
L’Upb stima, poi, che su 1,3 milioni di nuclei beneficiari, circa il 37% non avrà obblighi di alcun genere, il 26% verrebbe inizialmente inserito nel percorso, il restante 37% accompagnato verso il contratto di inclusione sociale.
TN