Le famiglie in povertà assoluta sono circa 1,8 milioni, pari al 6,9% delle famiglie italiane (il 5,4% di quelle del Nord, il 5,1% di quelle del Centro e il 10,3% di quelle del Mezzogiorno). Un insieme che corrisponde a poco più di 5 milioni di individui: l`8,4% dell`intera popolazione (il 7,0% del Nord, il 6,4% del Centro e l`11,4% del Mezzogiorno). Lo rende noto l’Istat in audizione alla Camera sulla manovra, aggiungendo che le famiglie in povertà assoluta che non sono in affitto (56,3%) si dividono in due sottogruppi: coloro che abitano in case di proprietà (40,7%) e coloro che hanno case in usufrutto o in uso gratuito (15,6%).
Tra le famiglie che vivono in una casa di proprietà, sottolinea l’Istituto di statistica, quasi una su cinque paga un mutuo, di importo mensile medio pari a 525 euro (564 euro Nord; 480 euro Centro, 387 euro Mezzogiorno).
Inoltre, prosegue l’Istat, si stima che 43,7% delle famiglie abiti in una casa in affitto mentre il corrispondente dato riferito a tutte le famiglie è pari al 17,2%.
La quota di famiglie affittuarie in povertà assoluta è particolarmente elevata nei centri metropolitani (64,1%) e nel Nord del Paese (50,6%). La spesa media effettiva per affitto delle famiglie in povertà assoluta è pari a 310 euro (357 euro Nord; 384 Centro; 230 Mezzogiorno).


























