La sinistra sindacale della Cgil sostiene la candidatura di Maurizio Landini a segretario generale. La componente interna della confederazione, LavoroSocietà, si è riunita a Roma per discutere della scelta di Susanna Camusso di puntare su Landini per la guida del sindacato.
“Coerentemente con la nostra storia di sinistra confederale organizzata – riferisce una nota del coordinamento nazionale di Lavoro Società-Per una Cgil unita e plurale – abbiamo scelto di sostenere collettivamente, per ragioni di linea e di merito sindacale e di prospettiva strategica, la candidatura di Maurizio Landini a prossimo segretario generale della Cgil”.
Con un forte richiamo all’unità, al senso di appartenenza all’organizzazione e di responsabilità verso gli iscritti da parte di tutto il gruppo dirigente, il documento della sinistra interna sottolinea che “ci sono immense sfide da affrontare e misurarci sui nomi di candidati senza riferimento al merito programmatico non ha senso. I congressi di base si sono conclusi.
Da oggi inizia una nuova fase del nostro confronto. È il momento di uscire dalle fastidiose personalizzazioni”.
Secondo Lavoro Società non c’è stata alcuna rottura politica o regola violata nella proposta formulata di Camusso e il futuro segretario “non sarà un uomo solo al comando, ma il segretario di tutti, a garanzia del nostro pluralismo e della nostra identità confederale e generale. Siamo certi che saprà mantenere una solida autonomia, realizzando coerentemente le scelte e i progetti che saranno indicati dal congresso”.

























