La crescita del Pil per il 2019 dovrebbe attestarsi leggermente sotto l’1%. Lo rende noto Bankitalia.
“Nel Bollettino economico di luglio – ha affermato il vicedirettore generale della Banca d’Italia Luigi Federico Signorini in un’audizione sulla Nadef in Parlamento – prefiguravamo un aumento del Pil pari all`1,3 per cento quest’anno e all`1 nel 2019, ipotizzando la completa disattivazione delle clausole di salvaguardia sulle imposte indirette. Le informazioni più recenti suggeriscono che, a parità di ipotesi sulle politiche economiche, la crescita dovrebbe essere leggermente inferiore sia quest’anno, sia il prossimo”.
Sulle oscillazioni dello spread Signorini ha sottolineato come esse “esercitano i propri effetti anche sui soggetti italiani, famiglie, imprese, istituzioni finanziarie, che lo detengono. In ultima analisi al debito pubblico fa riferimento una parte importante del nostro risparmio”. Inoltre il vice direttore di Bankitalia ha aggiunto che “una minore valutazione dei titoli di Stato in portafoglio incide sui requisiti patrimoniali delle banche; oltre certi limiti, può ridurne la capacità di offrire credito all’economia”.