“Sugli investimenti” presenti nella manovra economica approntata dal governo “non voglio dire numeri, ma certamente auspichiamo uno spazio di manovra più ampio affinchè si possano poi anche misurare le Regioni sulla propria capacità di lavoro e investimento: poter passare dalla spesa corrente e trasformarla una parte in investimenti secondo noi sarebbe la soluzione migliore per poter dare una mano a far crescere il Paese”. E’ la posizione del presidente della Conferenza delle Regioni, e governatore della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini espressa al termine dell’incontro avuto questa mattina a palazzo Chigi con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti e i viceministri all’Economia Laura Castelli e Massimo Garavaglia.
“Ringrazio Giorgetti, Garavaglia e Castelli perchè hanno colto che c’è bisogno di correre e di urgenza. E’ uscito il Def, noi non abbiamo i numeri, abbiamo posto due questioni principali: la prima – ha spiegato Bonaccini – è che chiediamo di liberare spazi per gli investimenti, che ci lasciassero spazio sugli investimenti e trasformare la spesa corrente in spesa per investimenti, perchè servirebbe a liberare il Paese di energie e risorse per fare ciò che serve alla crescita: abbiamo fatto una proposta, spero che vada nella direzione sulla quale il governo vuole investire e ci siamo presi alcuni giorni per mettere al lavoro anche le strutture tecniche per verificare”.
“Dall’altra c’è il tema sanità: non era qui la sola sede dove porre la questione, il 18 avremo la ministra della Salute Grillo presente in Conferenza perchè anche lì non sappiamo i numeri quali siano realmente. Un miliardo di aumento – ha ricordato il governatore – era già previsto, noi ovviamente auspichiamo possano essere due per avere più risorse perchè tra l’altro alla fine della scorsa legislatura arrivammo, dopo ben nove anni, a firmare il nuovo contratto per i lavoratori della sanità pubblica”. Dei numeri sulla sanità, in ogni caso, “discuteremo con la ministra della Salute”.
“Vediamo, aspettiamo, abbiamo posto questi temi e poi c’è anche il tema welfare e compatibilità sociale. Mi auguro che nei prossimi giorni possa venire una notizia positiva rispetto alle proposte che abbiamo avanzato, che credo siano state comprese: mi pare ci sia buona volontà di poterle anche accogliere. Tagli? Non ne abbiamo discusso”, ha concluso Bonaccini.