Nell’area euro perdura “un’espansione generalizzata dell’economia” che sta favorendo “un graduale incremento dell’inflazione”. E il “vigore di fondo” della crescita, afferma la Bce nel suo bollettino economico, conferma nuovamente “la convinzione del Consiglio direttivo che l’inflazione continuerà stabilmente a convergere verso il livello previsto” e che questa dinamica proseguirà anche dopo l’arresto degli acquisti netti di titoli, a partire da gennaio.
“Allo stesso tempo, hanno assunto maggior rilievo di recente le incertezze connesse al crescente protezionismo, alle vulnerabilità nei mercati emergenti e alla volatilità sui mercati finanziari. Serve quindi ancora uno stimolo significativo da parte della politica monetaria – avverte la Bce – per sostenere l’ulteriore accumularsi di pressioni interne sui prezzi e la dinamica dell’inflazione complessiva nel medio periodo”.
Questo sostegno verrà assicurato dagli acquisti netti di attività fino alla fine dell’anno, “dalle notevoli consistenze acquistate e dai relativi reinvestimenti, nonché dalle indicazioni prospettiche rafforzate del Consiglio direttivo sui tassi di interesse di riferimento. In ogni caso, il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare opportunamente tutti i suoi strumenti per assicurare che l’inflazione continui ad avvicinarsi stabilmente al livello previsto”.



























