Netta contrazione della produzione dell’industria nell’area euro. A luglio 2018 l’eurostat ha registrato un calo dello 0,8 per cento rispetto al mese precedente, una diminuzione della stessa entità di quella segnata a giugno. In questo modo la variazione su base annua della produzione è piombata a valori negativi, un -0,1% a fronte del +2,3% di giugno.
Si tratta della prima variazione negativa su base annua da due anni a questa parte, secondo quanto rispondono da Eurostat. Per trovare un altro calo bisogna risalire al luglio del 2016, quando la produzione registrò un -0,2%.
Tornando alla variazione mensile, spicca il fatto che a determinare la flessione generale è stata una pesante contrazione della produzione sui beni di consumo: -1,9% su quelli durevoli e -1,3% di quelli non durevoli. I beni intermedi invece, così come quelli strumentali hanno segnato un +0,8%, l’energia un +0,7%.
Tra le grandi economie dell’area euro solo la Francia è scampata al calo generale, con un +0,7% su mese. In Germania la produzione è calata dell’1,8%, così come in Italia, e si tratta dei due primi paesi per il manifatturiero europeo, mentre in Spagna è scesa dello 0,3%.


























