“La dottoressa Panucci nella sua relazione in Commissione ha considerato solo elementi parziali di un piano più ampio”. E’ quanto affermano i deputati M5S della commissione Lavoro, commentando la relazione di Confindustria sul decreto dignità.
“Gli effetti che il dl dignità avrà sul mercato del lavoro – proseguono – li vedremo solamente dopo che il quadro di riforma del governo sarà completo, e cioè dopo la Legge di Stabilità in autunno. Nulla contro le imprese, anzi pensiamo alla loro crescita. E’ infatti chiaro che l’obiettivo del Governo, espresso più volte dal Ministro Luigi Di Maio, è quello di orientare il mondo imprenditoriale all’utilizzo di contratti a tempo indeterminato, con l’introduzione di sgravi, contestualmente all’abbandono di forme di contrattualizzazione precarie che contribuiscono alla frustrazione di chi vede un futuro lavorativo incerto”.
“Confindustria intende valorizzare la mano d’opera e il talento italiano o preferisce contribuire alla costante crescita della precarizzazione. Infine, facendo riferimento alle parole della Panucci che sottolinea come le regole in maniera di delocalizzazione siano poco chiare, sarebbe utile avere una posizione di Confindustria anche su tutti quei progetti industriali ‘poco chiari’ che vedono multinazionali e imprese intente a delocalizzare depauperando così le nostre risorse umane e di know-how”, concludono i deputati M5s.