La disoccupazione media nell’area euro è scesa ad un nuovo minimo storico: all’8,5% a febbraio, rispetto all’8,6% di inizio anno, facendo segnare il valore più basso dal dicembre del 2008.
Il dato è fornito da Eurostat, l’ente di statistica dell’Ue, secondo il quale nell’area euro si contano ora 13 milioni 916 mila disoccupati, 141 mila in meno rispetto al mese precedente. In tutta l’Ue a 28 i disoccupati ammontano a 17 milioni 632 mila, ovvero 201 mila in meno rispetto a gennaio. Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,1%, dal 7,2% di gennaio.
Ma l’Italia è il terzo Paese dell’Unione a 28 per tasso di disoccupazione, in particolare quella giovanile. Peggio di noi sono solo Spagna e Grecia. Secondo Eurostat, tra gli Stati membri il livello più basso di tasso di disoccupazione a febbraio è stato registrato nella Repubblica Ceca (2,4%), in Germania e a Malta (entrambi 3,5%) e in Ungheria (3,7%, dato del gennaio 2018). Il tasso più elevato di disoccupazione è stato invece quello di Grecia (20,8% a dicembre), Spagna (16,1%) e Italia (10,9%).
Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione giovanile, è stato rilevato il 15,9% nell’Ue a 28 e il 17,7% nell’area euro (un anno fa erano rispettivamente il 17,3% e il 19,4%). A febbraio il livello più basso è stato registrato in Germania (6,2%), Norvegia (7,2%) e Repubblica Ceca (7,5%), mentre i livelli più elevati sono stati registrati in Grecia (45% a dicembre 2017), Spagna (35,5%) e Italia (32,8%).