I lavoratori precari del Consiglio Nazionale delle Ricerche sono in presidio permanente per chiedere al presidente del CNR, Massimo Inguscio, finanziamenti adeguati da destinare alla ricerca pubblica e, in particolare, risorse da assegnare al Cnr per la stabilizzazione di tutti i precari.
La decisione del presidio permanente è stata confermata in seguito all’assemblea del personale Cnr che si è tenuta ieri, 21 novembre, nel corso della quale, spiegano i sindacati di categoria Flc Cgil e First Cisl in un comunicato unitario, il comunicato del presidente Inguscio sulla formalizzazione del proprio impegno per la proroga dei TD e l’applicazione delle norme introdotte dal Decreto Madia è stato ritenuto “vago e parziale”.
“Un comunicato – aggiungono i sindacati – che non dà sufficienti e chiare garanzie per la proroga dei contratti TD gravanti su Fondi a gestione centralizzata, su Fondi esterni di progetto e che ignora completamente gli AdR e i Co.Co.Co.”.
Pertanto, l’assemblea ha deciso per il presidio permanente “approvando una mozione in cui chiede un impegno forte al Presidente, sia in seno al CdA, sia verso Governo e Parlamento affinché finanzino in modo adeguato la Ricerca Pubblica e assegnino, al CNR in particolare, risorse finalizzate alla stabilizzazione di tutti i precari aventi i requisiti del D. Lgs. 75/17″.
E.M.