“Dobbiamo ridurre la polarizzazione tra le imprese, tra quelle che vanno molto bene e quelle che vanno mediamente bene. Il paese sta rispondendo”. È quanto dichiarato dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine del XVI Forum annuale del Comitato Leonardo.
“I fondamentali economici – ha proseguito Boccia – ci dicono che siamo a posto. Non dobbiamo arretrare sulle riforme che hanno avuto effetto sull’economia reale e costruire quello che abbiamo già fatto: un intervento organico di politica economica che metta il lavoro e i giovani al centro del mondo del lavoro di un’Italia che è di fatto 4.0. Perché 4.0 significa produrre in chiave sartoriale prodotti secondo logiche industriali”.
“Se ci pensate – ha aggiunto il leader di Confindustria – questa è l’Italia: significa che abbiamo potenzialità incredibili. Occorre una doppia convergenza di politica economica verso le imprese e di strategia delle imprese verso il futuro del Paese. Qui si parla ancora troppo di distribuzione e poco di produzione: è dalla competitività delle imprese che si riesce a realizzare crescita e quindi a ridurre divari e disuguaglianze”.
Quanto al fatto che in Europa l’Italia è ancora però all’inseguimento, il presidente di Confindustria ha replicato: Si questo è vero, abbiamo un debito pubblico rilevante, quindi è evidente che ogni sforzo che facciamo viene un po’ depotenziato da questo problema. L’errore è non incidere sul deficit per aumentare ancora di più il debito e avere poi problemi nel futuro”.
“Bisogna invece continuare sulla strada della direzione della crescita che ci aiuta non solo a risolvere i deficit di competitività del Paese ma anche a ridurre il debito pubblico che abbiamo”, ha concluso.
E.M.


























