Si è tenuto ieri, 9 novembre, a Roma, il convegno “L’Europa dei cittadini. Per un futuro di inclusione, crescita ed equità sociale” presieduto dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Obiettivo del convegno, la promozione di una riflessione plurale e partecipata nella prospettiva di riavvicinare l’Europa ai cittadini.
L’incontro è stato preliminare al vertice dei capi di stato e di governo, con la partecipazione delle Parti Sociali europee, che si terrà a a Göteborg il prossimo 17 novembre, durante il quale i vertici dell’Unione Europea rilanceranno la dimensione sociale al centro dell’agenda e proclameranno il “Pilastro Sociale europeo dei diritti” che punta alla crescita sostenibile, al progresso economico e sociale, alla solidarietà, per promuovere standard sociali e di occupazione sempre più elevati. Tre la macro aree su cui agirà il pilastro, ci sono pari opportunità e accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque, protezione sociale e inclusione.
Il convegno di Roma si è articolato su due sessioni di approfondimento. Alla prima è stata dedicata il tema “Il futuro sociale dell’Europa: quali contenuti nel nuovo Pilastro Sociale europeo?”, mentre la seconda sessione si è svolta sul tema “Dare corpo ai principi: quali strumenti legislativi, finanziari e di governance per l’attuazione del Pilastro? Quali priorità per l’Italia?”.
Al termine dei dibattiti, il ministro Poletti ha svolto il bilancio dei lavori sulla base degli spunti emersi.”È del tutto evidente – ha ffermato – che la proclamazione del pilastro sociale avrà effetti se ci saranno atti concreti a dargli attuazione pratica”. Il ministro ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto per arrivare al testo finale del documento e ne ha ricordate “le tappe lunghe e impegnative, le difficoltà incontrate nel percorso, fino all’ultimo istante”.
Dalle osservazioni svolte da studenti, volontari del Servizio Civile, partecipanti ai percorsi di alternanza scuola-lavoro di Eni ed Enel, che prima del convegno erano stati protagonisti di un confronto proprio sui temi del dibattito, Poletti ha colto la conferma di quanto fosse sentita “l’esigenza di un momento di dialogo e di confronto”
Sui temi dell’inclusione sociale e del sostegno al reddito, “non va dimenticato che occorrono anche infrastrutture e competenze, oltre a passione e volontà, perché esse sono fondamentali per fare bene il bene”, ha concluso Poletti.
E.M.



























