Sebbene la commissione europea abbia visto al rialzo le stime di crescita economica per l’Italia, lo stesso discorso non vale sul versante occupazionale. Secondo le stime della commissione, infatti, la crescita dell’occupazione tricolore risulta in frenata, mentre la riduzione del tasso di disoccupazione procederà a rilento. Nelle sue previsioni economiche autunnali, l’esecutivo comunitario stima un incremento dell’occupazione dell’1% quest’anno, cui seguirà un +0,9% nel 2018 e un +0,6% nel 2019.
In particolare, nel 2017 il tasso di disoccupazione si attesterà all’11,3%, per poi calare al 10,9% nel 2018 e al 10,5% nel 2018. “Dopo che le esenzioni dal pagamento delle contribuzioni sociali sono state gradualmente eliminate nel 2016 – rileva l’Ue -, la crescita dell’occupazione dovrebbe rallentare all’1,0% nel 2017. Il rinnovo degli incentivi fiscali inclusi nella legge di bilancio per il 2018 per l’assunzione di giovani lavoratori dovrebbe sostenere ulteriormente la crescita dell’occupazione.”
Comunque per il resto del periodo 2018 e 2019, “lo sviluppo del mercato del lavoro dovrebbe essere più in linea con l’attività economica”.
Secondo le proiezioni, inoltre, l’occupazione dovrebbe aumentare nel 2018 e nel 2019 rispettivamente dello 0,9% e dello 0,6%. La situazione ancora considerevolmente stagnante del mercato del lavoro dovrebbe contenere le pressioni per l’aumento dei salari.
“Per questo – si legge in conclusione – si prevede che la crescita nel costo del lavoro nominale unitario resti contenuta nonostante la lieve crescita della produttività”.
E.M.