“Stigmatizziamo l`atteggiamento di Ministero dello Sviluppo Economico che ha disertato oggi l`incontro con il Ministero del Lavoro sulla procedura di licenziamento della compagnia Air Italy e la mancata convocazione delle Regioni Sardegna e Lombardia dalle quali ci aspettiamo un impegno concreto alla risoluzione della vertenza”.
A dichiararlo unitariamente le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo sul futuro dei lavoratori della compagnia aerea, aggiungendo che: “è una dimostrazione di mancanza di sensibilità verso il destino di 1.400 lavoratori e delle rispettive famiglie”.
“Non sono servite a nulla – notano i sindacati – le numerose sollecitazioni per un intervento del Mise, anche a sostegno del futuro del trasporto aereo del nostro Paese e le manifestazioni sotto le sedi regionali per sensibilizzare le istituzioni nazionali e locali”.
“In merito alla procedura – affermano inoltre le organizzazioni sindacali – per noi rimane inaccettabile procedere al licenziamento dei lavoratori Air Italy anche perché gli strumenti da mettere in campo, anche per un`azienda non più in attività come Air Italy, ci sono, a partire dal cosidetto ‘decreto Genova’ e dalla possibilità di rendere concreti emendamenti alla Finanziaria già intrapresi per altre compagnie, oltre agli esiti del tavolo di crisi di settore in essere presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili che ha tra i suoi punti anche la proroga delle casse Covid e l`istituzione di un bacino di formazione, riqualificazione e reperimento incentivato per i lavoratori del settore”.
“Per questo – sostengono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – serve tutto il tempo a disposizione previsto dalla procedura per verificare tutte le soluzioni disponibili per evitare di lasciare senza nessuna copertura e possibilità i lavoratori Air Italy”.
E.G.



























