“Per fare un patto bisogna sedersi a un tavolo con le proprie proposte: la mia è chiara. Mentre le proposte del ministro Orlando non le ho sentite. Mi siedo al tavolo per cosa? Sono pronto a sentirlo. E se la sua è migliorativa della mia sono pronto a firmarla”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nella giornata conclusiva del Festival dell’economia di Trento. La proposta di Confindustria, ha aggiunto, “se in Europa vogliamo ridare potere di acquisto ai lavoratori dobbiamo tagliare le tasse sul lavoro che in Italia sono altissime. L’unica maniera per mettere soldi in tasca agli italiani è abbassare il costo del lavoro. Abbiamo un cuneo fiscale tra i più alti”, ha ribadito Bonomi.
Inoltre, per Bonomi il governo “aveva iniziato un’azione riformatrice importante, ma è rallentata. Il ddl Concorrenza ne è un’esemplificazione: è fermo da luglio dell’anno scorso in Parlamento. È evidente che uscirà molto annacquato. E’ importante il Pnrr per i miliardi che porta, che comunque sono un debito e dovremo ripagarlo: l’unica strada per ripagarlo è crescere. Le riforme vanno fatte, non ci sono più scuse, perché si diceva che non venivano fatte, perché non c’erano le risorse e ora ci sono”, ha aggiunto il numero uno degli industriali.
L’azione riformatrice, ha sottolineato Bonomi, “è bloccata dai partiti, che sono entrati in campagna elettorale. Questo per noi non va bene, perché bisogna fare le riforme per fare ripartire il Paese. Il grande obiettivo di questo Paese dovrebbe essere ridurre le disuguaglianze”.
E.G.