Per combattere l’inflazione “chiediamo almeno cinque punti di taglio cuneo contributivo a cui aggiungere il recupero del fiscal drag. Questo equivale a recuperare almeno una mensilità media all`anno, che può essere ampliata con un rinnovo dei contratti nazionali che non si fermi all`inflazione Ipca, ovvero l`indice dei prezzi al consumo armonizzato. Bisogna fare in fretta, milioni di lavoratori attendono”. Lo dice in una intervista a La Stampa il segretario della Cgil Maurizio Landini.
Per il sindacalista inoltre “bisogna rendere stabili i troppi precari, dalla Sanità alla scuola e ai servizi, e creare nuova occupazione con assunzioni a tempo indeterminato. Poi si deve pensare al rinnovo dei contratti nazionali di lavoro, anche nella prospettiva di una legge sulla rappresentanza che dia pieno valore agli accordi nazionali e chiudere alla logica del massimo ribasso in appalti, subappalti e finte cooperative”.
“Queste sono le urgenze. Ma la legge di Bilancio va in una direzione diversa: aumenta le diseguaglianze, anche cancellando il reddito di cittadinanza. La Flat tax per i redditi oltre i 65 mila euro è un esempio di politica errata e divisiva. Non è questa la strada buona. Il governo ha perso l`occasione per affrontare seriamente il tema del lavoro”.
Infine Landini interviene sulla discussione sul tempo di lavoro con la settimana corta di quattro giorni: “Chi lo ha fatto – ricorda – ha avuto risultati anche in termini di produttività”.
E.G.