La neonata denominazione “Ministero dell’Istruzione e del Merito” non tarda a farsi giustizia. Nell’Istituto superiore Scalcerle di Padova, infatti, si è deciso di premiare gli studenti con la media del 9 con un bonus in denaro pari a 100 euro e viaggi di scambio culturale con Spagna e Cipro per implementare conoscenze e competenze. Il tutto nell’ambito di una cerimonia, la “Serata delle eccellenze”, da svolgersi al cospetto delle famiglie e della scuola tutta. È così che si valuta il merito, è così che si consolida la cerchia dei migliori.
Un fatto grave, denuncia la Rete degli Studenti Medi “che si inserisce in maniera del tutto scomposta nel quadro a tinte fosche che dipingono da mesi esperti e organi di stampa. Un quadro fatto di angosce da prestazione nei luoghi di istruzione, assenza completa di strumenti di supporto e prevenzione sul benessere psicologico e sempre più spesso studenti che si tolgono la vita letteralmente schiacciati da un sistema che pretende la competizione a tutti i costi e in questo caso al costo di 100 euro con col tuo compagno di banco, nelle scuole come nelle università”.
La segretaria generale della FLC CGIL Veneto, Marta Viotto, dichiara a riguardo: “Prima di tutto è doveroso capire le motivazioni che hanno spinto gli organi interni, Collegio dei Docenti e Consiglio d’Istituto, a percorrere questa strada. Ci rifiutiamo infatti di credere che siano stati mossi da logiche pubblicitarie finalizzate a vendere al meglio un prodotto, nella logica sbagliata di concorrenza fra istituti. Se così fosse sarebbe la stessa idea di scuola che ispira il Governo in carica, che intende riconoscere a lavoratrici e lavoratori del comparto una serie di bonus premiali, senza mai intervenire in maniera seria sugli adeguamenti salariali e sulle condizioni lavorative, incrementando gli organici e riducendo il numero di alunni per classe”.
“Non c’è nulla di più sbagliato e controproducente che puntare sulla competizione tra lavoratori anziché sulla cooperazione e sulla crescita collettiva – aggiunge Viotto -. Per quanto riguarda la Flc Cgil, ribadiamo per l’ennesima volta che la scuola pubblica ha come suo compito fondamentale quello stabilito dalla Costituzione: contribuire a rimuovere gli ostacoli che limitano l’uguaglianza di tutti i cittadini. Serve una scuola inclusiva che formi cittadini liberi e consapevoli. Servono investimenti che rafforzino uno dei pilastri fondamentali del nostro welfare”.
e.m.