È in corso a Roma il Primo Congresso nazionale UGL Rider 2023, “Viaggio nel futuro – Verso il rinnovo del Ccnl”, che vede al centro della discussione il tema dell’evoluzione del mercato del lavoro, che avanza generando nuove professioni. Nel suo intervento in conclusione della prima parte dei lavori, il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, ha sottolineato l’urgenza di tenere ben presente che “il mondo del lavoro sta cambiando, e cambierà ancora, per cui l’unica cosa da fare è avere la capacità di governare i nuovi processi”.
Ed è in questo solco che deve inserirsi la nuova identità del sindacato, pronto ad accogliere le nuove sfide proposte da un mercato del lavoro in continua evoluzione: “Questa è la grande sfida che il sindacato dovrà vincere per garantire uguaglianza, diritti, conoscenza e partecipazione – ha proseguito – al fine di scongiurare forme di marginalità sociale, povertà e disoccupazione di massa. L’ondata di tecnologia non deve fare paura ma stimolare un dialogo e un progresso occupazionale costruttivo. Ci troviamo nel bel mezzo di una vera e propria rivoluzione digitale. Secondo il World economic forum la tecnologia nel prossimo decennio provvederà a trasformare nel mondo un miliardo di posti di lavoro, con un risultato che avrà un forte impatto economico e sociale, determinando la scomparsa di molti impieghi e, allo stesso tempo, la creazione di nuova occupazione”.
In questo senso il mondo delle relazioni industriale non deve restare a guardare e adottare un atteggiamento difensivo, ma piuttosto deve “edificare un nuovo modello contrattuale di relazioni industriali e nuovi modelli contratti, per garantire occupazione e competitività al Paese” e muoversi “all’interno di un perimetro fatto di partecipazione, contrattazione sindacale e formazione”, conclude Capone.
e.m.



























