La Camera dei deputati ha respinto l’emendamento della minoranza al ddl lavoro per l’introduzione del salario minimo, su cui il governo aveva dato parere negativo, con 148 voti negativi, 111 voti favorevoli e 6 astensioni.
Dopo una lunga discussione, con decine di interventi a titolo personale dei deputati di minoranza, hanno votato a favore della norma tutti i gruppi di opposizione tranne Italia Viva che si è astenuta.