“Patto per il digitale e l’intelligenza artificiale”: è questa l’iniziativa siglata da Sanofi, le strutture sindacali territoriali di Milano e Assolombarda sullo sviluppo dei sistemi digitali e di intelligenza artificiale nei processi aziendali. Primo nel suo genere in Italia, il suo contenuto – oggetto anche di un workshop presso il centro congressi Cavour a Roma – è stato approfondito con il coordinamento sindacale nazionale e le Segreterie nazionali di Filctem, Femca e Uiltec. Anche grazie a uno specifico percorso formativo, strutturato insieme al Politecnico di Milano, il progetto supporta la trasformazione digitale, promuovendo un uso etico e responsabile dell’intelligenza artificiale.
Questo patto segna un passo importante nel percorso di trasformazione digitale dell’azienda ed evidenzia l’impegno di Sanofi nell’uso dell’intelligenza artificiale (IA) per migliorare il benessere delle comunità e delle persone affette da patologie. È noto che l’IA consente infatti un significativo sviluppo della ricerca di nuove molecole e facilita i processi organizzativi.
Il patto rappresenta il culmine di un percorso articolato e stimolante, iniziato con la creazione di un Osservatorio digitale aziendale, istituito per monitorare congiuntamente il progresso della sua realizzazione in azienda e l’impatto sulle modalità di lavoro. Nel piano sono stati offerti moltissimi corsi pratici per l’utilizzo quotidiano degli strumenti di intelligenza artificiale.
Il “Patto per il digitale e l’IA” si inserisce all’interno di una strategia più ampia di Sanofi, che punta a diventare la prima azienda biofarmaceutica ad adottare l’IA su larga scala. In particolare, nel campo dell’Immunoscience, l’obiettivo è quello di estendere i benefici della medicina di precisione a un numero crescente di pazienti, accelerando la scoperta e l’accesso a nuove soluzioni di salute e ottimizzando non solo i processi di produzione e distribuzione, ma tutte le procedure aziendali.
Le segreterie nazionali Filctem Femca e Uiltec stanno seguendo questo percorso con grande interesse e attenzione e ne hanno chiesto la condivisione dei contenuti con tutti i siti presenti in Italia, così da favorire la comprensione delle opportunità e delle necessità che l’uso dell’AI impone in termini di trasformazione delle competenze, ma anche di impegno etico comune, perché non si prescinda mai dalla centralità umana.
“Questo è per noi un osservatorio importante per monitorare lo sviluppo e l’impatto dell’intelligenza artificiale, peraltro già visibile non solo nel mondo del lavoro”, ribadiscono per le segreterie nazionali, Aldo Zago, Lorenzo Zoli e Daniele Bailo. “Il confronto è utile anche per eventuali considerazioni da adottare nel prossimo rinnovo del Contratto Nazionale, che già contiene un capitolo dedicato. Per la natura stessa del tema, dovremo tuttavia seguirne l’evoluzione e aggiornarlo agli scenari futuri”.