Dall`incontro di oggi tra le Rsa di Maserati e l`amministratore delegato di Stellantis Tavares “non sono arrivate risposte certe. A differenza, poi, da quanto già comunicato in precedenza, riguardo l`inizio a metà 2025 della produzione della MC25 elettrica, nell`occasione di oggi non si è parlato di modelli elettrici, né di altri nuovi modelli in arrivo allo stabilimento di Modena”. Lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità e Stefania Ferrari, segretaria generale Fiom-Cgil Modena
Ad accogliere Tavares le lavoratrici e i lavoratori di Maserati in sciopero e in presidio davanti all`ingresso principale di via Ciro Menotti per chiedere la salvaguardia dell’occupazione e il rilancio dello storico stabilimento. Circa 150 addetti alla produzione sono in cassa integrazione e ora anche gli oltre 700 professionisti del reparto engineering sono coinvolti negli ammortizzatori sociali, mentre la produzione è diminuita del 75%.
Gli investimenti previsti per la creazione dell`atelier per le personalizzazioni non sono mai stati smentiti, ma “appare sempre più evidente che non determineranno la ripresa” si legge nella nota.
Nel tavolo convocato al Mimit per giovedì 14 novembre “chiederemo al Governo di ripristinare il fondo automotive tagliato dell`80% nella manovra e di prevedere politiche industriali per rilanciare la produzione di auto nel nostro Paese e l`occupazione. Infine, unitariamente continuiamo a ribadire che la questione sia portata a Palazzo Chigi con l`apertura di un confronto con la Presidente del Consiglio Meloni, l`AD Tavares e le organizzazioni sindacali”.
E.G.