Nella nostra testa la rivolta sociale è un modo per esistere, per mettere al centro i bisogni delle persone. Soprattutto per non lasciare solo nessuno”. Lo ha affermato il segretario della Cgil, a Piazza Pulita su la7 sullo sciopero generale proclamato dal suo sindacato per il 29 novembre, rinnovando le critiche alla manovra.
Con il governo “abbiamo fatto l`incontro: sono stati convocati 12 sindacati, hanno parlato 10 ministri più la presidente del Consiglio per spiegarci che la legge (di Bilancio) l’hanno già fatta e che quella portano in Parlamento. Non si è avviata una trattativa. E delle richieste di cambiamento che noi abbiamo fatto ad oggi non ne hanno accettato neanche una. Per noi quella è una manovra ingiusta e pericolosa”, ha concluso.
E.G.