Dopo quello dell’8 maggio a Palazzo Chigi, si è svolto oggi al ministero del Lavoro, con le parti sociali, un primo incontro sui temi della salute e sicurezza, al quale, come annunciato dalla ministra Calderone, ne seguiranno altri. L’obiettivo, ha annunciato Calderone, è di arrivare entro la fine di luglio a un decreto più complessivo: un “piano straordinario su salute e sicurezza”, da realizzare assieme ai sindacati convocando una serie di altri appuntamenti a distanza ravvicinata.
Positivi i commenti di Cgil Cisl e Uil dopo la riunione. Per Corso Italia era presente Francesca Re David, che si riserva di valutare, nei prossimi appuntamenti, “l’efficacia del confronto e delle misure proposte”, augurandosi che ‘’si possa aprire un vero confronto, aperto e di merito’’.
Nei prossimi incontri, informa Re David, saranno valutate infatti diverse questioni: dall’utilizzo delle risorse Inail già annunciate, all’intervento su appalti e subappalti, al rafforzamento del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e dei responsabili aziendali sulla sicurezza, alla verifica sull’efficacia e l’estensione della patente a crediti. Altri temi da discutere riguardano gli interventi sugli spazi confinanti, la sicurezza nelle scuole e nell’alternanza scuola- lavoro, a partire dall’estensione dell’assicurazione Inail.
Anche Mattia Pirulli, della Cisl, sottolinea che “ci riserviamo di fare una verifica approfondita sui testi, ma valutiamo con interesse la volontà di intervenire con disposizioni aggiuntive e specifiche entro luglio”. Particolare attenzione viene posta sulla stabilizzazione della tutela assicurativa INAIL per studenti e personale scolastico: “Una misura di civiltà, che va resa strutturale – sottolinea Pirulli – per garantire la massima protezione in tutte le attività di insegnamento e apprendimento, dentro e fuori dalle aule”. La CISL rilancia anche sull’emergenza caldo, chiedendo un’intesa “allargata al tema più ampio dei cambiamenti climatici che incidono sul lavoro, specie in outdoor, ormai sempre più frequenti. Non si tratta più di gestire eccezioni, ma di costruire una nuova cultura della prevenzione e della protezione, che metta al centro la salute delle lavoratrici e dei lavoratori”. La CISL conferma comunque la propria disponibilità a un confronto costruttivo su misure premiali per le imprese che investono in salute e sicurezza, sul rafforzamento della formazione e sul ruolo della rappresentanza e pariteticità, “strumenti fondamentali per radicare la cultura della prevenzione sul lavoro”
Positivo anche il giudizio di Ivana Veronese, della Uil: il confronto, ha detto, ‘’sembra finalmente muoversi nella direzione giusta. Da parte nostra, c’è la volontà di portare avanti un confronto propositivo, augurandoci che questo conduca alla reale messa a terra degli interventi annunciati oggi”. I primi tavoli, informa la sindacalista, riguarderanno l’emergenza caldo e gli appalti ma poi si discuterà anche di formazione di qualità, patente a crediti, valorizzazione delle figure della prevenzione, a partire dagli RLS/RLST, e della pariteticità e bilateralità. Inoltre, durante l’incontro, è stata confermata la volontà di rendere strutturale l’assicurazione infortuni per insegnanti e studenti in Pcto, con l’impegno di allargare a questi ultimi la copertura agli infortuni in itinere. Ascoltata anche la richiesta di dare pubblicità dei dati dell’Inail sulla tipologia contrattuale di lavoratrici e lavoratori vittime di infortunio, per poter valutare la relazione tra precarietà e rischio sul lavoro.
Infine, la CISL conferma la propria disponibilità a un confronto costruttivo su misure premiali per le imprese che investono in salute e sicurezza, sul rafforzamento della formazione e sul ruolo della rappresentanza e pariteticità, strumenti fondamentali per radicare la cultura della prevenzione sul lavoro: “Serve una strategia nazionale condivisa, partecipata e strutturale, facendo scelte organiche e corali” conclude Pirulli.



























