Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato all’unanimità, nella seduta di giovedì 31 luglio, una mozione proposta dal gruppo Pd che chiede un incremento dei contributi a sostegno dell’occupazione per il triennio 2023-2025. L’obiettivo è rafforzare gli interventi rivolti alle categorie più vulnerabili nel mercato del lavoro, favorendo così l’inserimento e la stabilizzazione lavorativa di disoccupati e soggetti svantaggiati.
Nel testo della mozione si evidenziano le risorse già stanziate a favore di specifiche categorie di lavoratori. In particolare, si tratta di contributi destinati agli over 30 disoccupati licenziati dopo il primo gennaio 2021 (esclusi i licenziati per giusta causa o motivo soggettivo), che vengono assunti con contratto a tempo indeterminato; agli over 30 appartenenti a categorie svantaggiate, assunti con contratti a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi; agli over 55 disoccupati, sempre assunti con contratti a tempo indeterminato o determinato di durata minima di un anno; agli under 30 disoccupati assunti con contratti a tempo indeterminato; alle donne disoccupate con assunzioni a tempo indeterminato; e infine alle persone con disabilità iscritte negli appositi elenchi, assunte sia con contratti a tempo indeterminato che determinato di almeno 12 mesi.
Per sostenere queste categorie, tramite apposito avviso pubblico, era stato previsto un impegno finanziario complessivo di oltre 12 milioni e mezzo di euro per il triennio 2023-2025.
Dai dati relativi al primo trimestre del 2025 emerge però un rapido esaurimento delle risorse stanziate per alcune categorie. In particolare, per le donne disoccupate sono già stati impegnati oltre 1,6 milioni di euro, mentre per gli under 30 sono stati destinati contributi per un valore di 750mila euro. Questi dati indicano una forte domanda di sostegno in particolare per queste fasce di lavoratori.
In ragione di ciò, la mozione approvata impegna la Giunta regionale a valutare la possibilità di incrementare gli stanziamenti per le categorie che, in base alle domande presentate e ammesse nel primo trimestre 2025, stanno per esaurire le risorse disponibili.
L’iniziativa mira quindi a garantire continuità e maggiore efficacia agli interventi di politica attiva del lavoro, per contrastare la disoccupazione e favorire l’occupazione stabile, con particolare attenzione ai soggetti più fragili e svantaggiati nel mercato del lavoro.