CIDA Funzione Pubblica esprime piena soddisfazione per la firma del CCNL dell’Area Sanità relativo al triennio 2022-2024, un traguardo atteso che restituisce riconoscimento e continuità all’impegno dei dirigenti sanitari, protagonisti in anni complessi per il Servizio Sanitario Nazionale.
La Federazione rivolge un plauso al Ministro Zangrillo, al Presidente dell’ARAN e a tutte le strutture coinvolte per il lavoro svolto nel corso del 2025, che ha permesso la firma di tutti i contratti di comparto e di area del triennio 2022-2024, ad eccezione dell’Istruzione e Ricerca, dove manca ancora l’atto di indirizzo per avviare il negoziato sul contratto dei dirigenti scolastici.
Nonostante i passi avanti, CIDA Funzione Pubblica richiama l’attenzione su una criticità ormai strutturale: i contratti vengono sottoscritti a triennio scaduto, rallentando l’avvio delle trattative successive e alimentando incertezza, sfiducia e disaffezione nei dirigenti pubblici verso un momento che dovrebbe essere centrale per la programmazione del lavoro nella PA. Ritardi che, anche a fronte degli anticipi stipendiali erogati, finiscono per indebolire la funzione stessa della contrattazione collettiva.
Per questo la Federazione sollecita il Ministro e l’ARAN a procedere rapidamente: all’emanazione di tutti gli atti di indirizzo necessari per aprire i rinnovi 2025-2027; alla tempestiva riapertura dei tavoli negoziali, garantendo tempi certi e spazi adeguati per le proposte sindacali.
Un’urgenza resa ancora più evidente dal fatto che le risorse economiche per il triennio risultano già stanziate fino al 2030, pur restando insufficienti a colmare i gap inflattivi che penalizzano i dipendenti pubblici.
CIDA Funzione Pubblica accoglie con favore l’annuncio dell’apertura, nel mese di dicembre, del tavolo negoziale per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali 2025-2027: un caso in cui il negoziato parte in piena vigenza contrattuale grazie alla tempestiva emanazione dell’atto di indirizzo, successivo alla certificazione della rappresentatività sindacale.
Proprio sul tema della rappresentatività la Federazione rivendica con orgoglio i risultati conseguiti:
In Area Funzioni Centrali CIDA Funzioni Centrali è l’organizzazione sindacale che cresce di più, con quasi il 20% in più rispetto al precedente triennio e una rappresentatività di circa il 14%. Per la prima volta CIDA, grazie a questa crescita, sarà presente al tavolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il triennio 2025-2027.
Nell’Area Istruzione e Ricerca, ANP si conferma la prima sigla sindacale per rappresentatività, superando il 44% delle deleghe.
Anquap consolida numeri e consenso, confermandosi punto di riferimento nel proprio ambito di attività.
Nell’Area Sanità, Cimo-Fesmed, Federazione aderente a CIDA, si conferma la seconda organizzazione sindacale per rappresentatività e numero di iscritti.
Risultati che premiano l’impegno costante delle Federazioni aderenti, al fianco di dirigenti, professionisti e alte professionalità, e che rafforzano il contributo di CIDA alla costruzione di una Pubblica Amministrazione moderna, competente ed efficace.
Con l’avvio della nuova stagione contrattuale alle porte, CIDA Funzione Pubblica ribadisce la necessità di arrivare a contratti equi, completi e approvati in tempi congrui. La Federazione è pronta a portare ai tavoli posizioni credibili, attuabili e orientate al miglioramento del servizio pubblico.


























