Il Tribunale di Siena, nella persona del giudice del lavoro Delio Cammarosano, ha dichiarato illegittimo il licenziamento di Fabio Giomi, il cassiere 62enne della catena di Gdo Pam Panorama sottoposto al “test del carrello”. Il giudice ha ordinato il reintegro del lavoratore, nonché il risarcimento del danno subito e il pagamento delle spese processuali da parte dell’azienda.
A darne notizia la Filcams-Cgil di Siena. “Siamo immensamente soddisfatti e contenti – afferma il segretario provinciale Mariano Di Gioia –. La sentenza emessa oggi dal giudice del tribunale di Siena dimostra come l’umanità e la dignità di un lavoratore possano essere da esempio per tutti e come la lotta sindacale porti dei risultati tangibili di giustizia ed equità sociale. Giomi è un esempio per tutte le maestranze e per tutti noi, che crediamo in un mondo del lavoro più giusto e più equo dove i più fragili non devono abbassare la testa ma reagire alle ingiustizie ed ai soprusi dei più forti. Mettiamo un principio in atto, nessuna catena commerciale di questo Paese può usare il test del carrello per licenziare lavoratori scomodi o vecchi”.
“Questa notizia mi ha reso molto, molto felice”, ha dichiarato Giomi al termine dell’udienza. “Non solo per me, ma anche per la battaglia sindacale che abbiamo portato avanti. Sono sicuro che questa vittoria potrà diventare un punto di riferimento per tanti lavoratori. L’ho fatto per me, per tutti i lavoratori del commercio e perché era una situazione inaccettabile. Quando le cose sono ingiuste non sono disposto ad abbassare la testa e ad accettarle solo per mantenere un quieto vivere”. Per quanto riguarda il ritorno sul posto di lavoro, “al momento è tutto da definire: tempi e modalità sono ancora da stabilire, quindi su questo non posso dire nulla”.



























